Un piccolo miracolo si sta consumando per una famiglia di Valfabbrica che è passata dalla tragedia a qualcosa di più di una speranza dopo che i due piccoli di casa - di due anni e di un anno circa di età - erano rimasti intossicati gravemente da monossido di carbonio. Il gas si era sprigionato per via di un piccolo cortocircuito che poi aveva incendiato una riserva di pannolini o altra carta presente nella camera.

I due piccoli erano messi talmente male che è stato necessario trasferirli da Perugia  all'ospedale Meyer di Firenze per poter usufruire della camera iperbarica. Undici giorni dopo Il maschietto,Giacomo e' stato dimesso, mentre la femminuccia,Noemi,appena 11 mesi è sempre ricoverata in Rianimazione, ma da oggi respira autonomamente. Non ha più i tubi che la tenevano in vita praticamente artificialmente.

A darne notizia ,attraverso l'ufficio Stampa dell'azienda ospedaliera, sono i medici del PS del nosocomio perugino che misero in sicurezza i due fratellini al loro arrivo nella Sala Emergenza del S.Maria della Misericordia."Con i colleghi di Firenze siamo rimasti in stretto contatto in tutti questi giorni": ha detto il dottor Massimo Siciliani, dirigente medico del PS che organizzo' la taske force di pediatri e rianimatori,prima di trasferire i piccoli pazienti al Meyer. Le notizie che arrivano da firenze autorizzano ad un cauto ottimista anche per la più piccola intossicata dal monossido di carbonio.