Cronaca

Leoncini di Venezia imbrattati con la vernice, un perugino tra i vandali: "Avevamo bevuto"

I quattro, tre dei quali studiano all'Accademia di Belle Arti, sono stati denunciati per danneggiamento e imbrattamento o deturpamento aggravato di cose altrui

Foto VeneziaToday

Un perugino tra i vandali che hanno colpito uno dei simboli di Venezia. E la giustificazione è: "Avevamo bevuto. E' stata una bravata". Da subito, quando hanno compreso di essere stati individuati, i quattro studenti universitari che nella notte tra venerdì e sabato hanno imbrattato di vernice rossa i leoncini in piazza San Marco hanno cercato di giustificarsi. Si sono resi conto di averla combinata grossa e hanno confessato tutto, ammettendo di aver agito al termine di una serata trascorsa tra le calli. I quattro, tre dei quali studiano all'Accademia di Belle Arti, sono stati denunciati per danneggiamento e imbrattamento o deturpamento aggravato di cose altrui. 

A "incastrarli", oltre alle telecamere di sorveglianza, era stata una ragazza che fa parte del gruppo. La giovane domenica pomeriggio si era presentata in caserma e aveva raccontato ai carabinieri di aver assistito all'atto vandalico, che era opera di alcuni conoscenti con i quali aveva trascorso la serata. Gli investigatori, incrociando i dati raccolti, sono riusciti a rintracciare gli altri tre studenti, tutti fuorisede (sono originari di Brescia, Perugia e Trento), e li hanno convocati. Al termine degli accertamenti li hanno denunciati. 

Due giovani erano stati rintracciati a Venezia e un'altra ragazza era già rientrata a Trento. Le indagini non si fermeranno qui. I carabinieri stanno continuando ad analizzare le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona per accertare le responsabilità di ogni singolo studente coinvolto nell'atto vandalico. 

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