Economia

Coronavirus, 600 euro di contributo agli autonomi. Ma quando arrivano? L'Inps "azzarda" una data

Questo vale solo per i lavoratori che fanno riferimento a questo ente. Per gli altri - enti di categoria di previdenza - non c'è nessuna ufficialità

Quando arriveranno i contributi - di marzo - decisi dal Governo, a sostegno dei lavoratori autonomi, dopo la serrata ancora in corso per il coronavirus? All'inizio in maniera molto ottimistica si era pensato prima di Pasqua, ma non è stato così. Le domande inviate sono state molte e i primi giorni il sito dell'Inps è andato in forte difficoltà. L'istituto, anche in Umbria, ha ribadito di stare lavorando a pieno regime e quindi a breve dovrebbero partire gli accrediti intorno ai 600 euro agli aventi diritti umbri che oscillano tra gli 80-100mila. Ma il dato ufficiale non è stato ancora elaborato.

Scrive l'Inps: "L’Istituto sta continuando a lavorare con costanza e assiduità per dare risposta a oltre 8 milioni fra lavoratori dipendenti e autonomi, verso i quali ribadisce il proprio impegno a erogare le prestazioni a partire dal prossimo 15 aprile". La metà di questo mese dovrebbe essere il punto di partenza per una serie di operazioni che andranno avanti nei giorni a seguire. La conferma sui tempi è arrivata anche dal ministro Roberto Gualtieri che parla di erogazione a partire dalla settimana dopo Pasqua e promette altri fondi con più veloce iter nelle tasche dei lavoratori autonomi.

Tempi ancora tutti da stabilire (e comunicare) per il sostegno  agli autonomi che fanno parte di altri enti di previdenza. E anche qui l'Inps Umbria è stato chiaro: "In relazione alle indennità di 600 euro erogate a favore dei professionisti iscritti alle Casse previdenziali private, si precisa che l’INPS non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti, alle quali il Governo ha assegnato 200 milioni per la gestione delle indennità, che esse gestiscono in maniera completamente autonoma".


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