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Speciale, mercato del lavoro: ecco la lista e i settori che assumono

Previste in provincia di Perugia 1200 assunzioni a partire da questo novembre. I settori su cui puntare. Crescono le opportunità per gli under 30. Ma il precariato è in aumento

Trovare lavoro in Provincia di Perugia è sempre più difficile, più precario e sempre meno adeguato alle esigenze dei laureati. E' questo il quadro che emerge direttamente dal nuovo monitoraggio sul 4 trimestre del 2012 da Unioncamere con la partecipazione del Ministero. Le assunzioni previste per questo periodo sono 1200 il 7% per cento in meno rispetto al passato anno.

I SETTORI CHE ASSUMONO Per la Provincia di Perugia le figure professionali più richieste  per il IV trimestre 2012 sono: cuochi, camerieri e assistenti di sala (440 assunzioni previste), commessi e personale qualificato nelle attività commerciali - per il periodo natalizio...- previste 180 assunzioni, industria alimentare (100), aziende nell'export per magazzini e spedizioni (60 posti), operai in ambito edilizia (50 posti) Si confermano dunque i trend positivi per le aziende impegnate dell'esportazioni all'estero e nella distribuzione del food. Un piccolo risveglio in ambito dell'edilizia che è comunque il settore più pericolante in Umbria. 
 
GIOVANI E LAVORO Contratti precari e stagionali (vedi il periodo Natalizio) che ovviamente sono sintomi di un leggero aumento della domanda a favore dei giovani e delle donne sotto i 30 anni di età. Infatti, n questo trimestre, la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni raggiunge il 23% del totale, 3 punti in più rispetto al trimestre precedente. Le professioni per le quali emergono maggiori opportunità per i giovani sono quelle dei magazzinieri e spedizionieri (tra cui gli "under 30" saranno più dell'80%), degli operai edili specializzati (50%), degli operai dell'industria alimentare e dei commessi di negozio (poco al di sopra del 40% in entrambi i casi). Per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in provincia di Perugia risultano pari a circa la metà del totale, esattamente come tre mesi prima.
 
POCO LAVORO E DA PRECARI L'80 per cento - secondo Unioncamere - di coloro che avranno la fortuna di trovare lavoro sarà rigorosamente a tempo determinato - massimo 6 mesi - e quindi estremamente precario. Scendono del 36% i contratti a tempo indeterminato che passano dalle 360 unità  del III trimestre alle 230 del quarto, mentre i contratti da precari  salgano al 34% sul III trimestre 2012 passando da 700 a 940 contratti. I contratti a tempo determinato saranno finalizzati soprattutto allo svolgimento di attività stagionali (700 unità, 58% del totale) e a far fronte a picchi di attività (120 unità, 10%). A queste si aggiungeranno una sessantina di assunzioni per sostituire lavoratori temporaneamente assenti (5%) e altrettante per "testare" i candidati in vista di un'assunzione stabile.
 
AZZERATO L'APPRENDISTATO Nell’ultimo trimestre praticamente si annulla scendendo da 240 ingressi a 40.  “E’ evidente che questo strumento – ha detto il Presidente Mencaroni – deve essere riveduto o comunque rilanciato, come lo stesso Ministro Fornero ha annunciato proprio ieri.  Il nostro sistema produttivo locale ha sempre fatto largo uso dell’apprendistato, ma l’impressione è che oggi a molti – giovani in cerca di lavoro, ma anche imprese - appaia vecchio e poco qualificante. Il nuovo apprendistato deve invece essere percepito come una buona occasione da cogliere, soprattutto in una stagione di bassa occupazione”. 
 
 

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