Economia

La Perugina riprende il volo con i nuovi spot: il Bacio sfonda all'estero, il Tablò piace agli italiani

Per i rappresentanti sindacali della Perugina RSU "si va sicuramente nella direzione giusta le previsioni e le politiche che sta mettendo in campo Nestlé". Per ora resta la cassa integrazione

Tecnicamente si chiama inversione di tendenza sia sul difficile mercato nazionale che nell'export. In pratica vuol dire che la nuova strategia di marketing sta funzionando anche se per gli oltre 800 dipendenti di casa nostra la cassa integrazione resta con conseguenze sullo stipendio. Ma almeno non si parla più di esuberi (200). In casa Perugina a San Sisto si respira un'aria molto meno pesante dopo il report presentato dalla multinazionale ai sindacati. Grazie al nuovo Piano di Sviluppo - investimenti in marketing, comunicazione pubblicitaria (in queste ore sta andando in onda nuovamente la pubblicità televisiva del Tablò Perugina) -  alcuni prodotti a marchio Perugina hanno decisamente aumentato le vendite: un esempio su tutti, il Tablò è cresciuto del 40%.

Mentre per il prodotto di punta, i Baci Perugina - in vendita in Usa, Canada (che rappresentano per il momento i due mercati principali), Brasile, Cina ed Australia - la crescita è a doppia cifra. Ma in Canada e Cina hanno registrato addirittura una crescita 2016 sul 2015 del +60%. Per i rappresentanti sindacali della Perugina RSU "si va sicuramente nella direzione giusta le previsioni e le politiche che sta mettendo in campo Nestlé" ma che ora i lavoratori e lavoratrici della Perugina si attendono di vedere "maggiori ore di lavoro per gli oltre 800 dipendenti della fabbrica che per 18 mesi sono appunto soggetti alla Cassa Integrazione".

Fino ad ora, infatti, il Piano ha impattato molto poco sulle ore lavorate, ma si è all'inizio e i dati sono incoraggianti. Ecco perché per la RSU e per i sindacati, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, "è necessario che Nestlé faccia in pieno la sua parte, non accontentandosi magari di qualche segnale positivo, ma anzi aggredendo i mercati sempre con più determinazione e cercando tutte le soluzioni possibile che permettano di avere più ore di lavoro in fabbrica".


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