Economia

Scoppia il caso Telecom: "Annuncia esuberi, però appalta a privati la fibra ottica"

Un caso nel caso in un momento in cui tutta l'Umbria è affamata di lavoro e i lavoratori cercano di blindare il proprio posto. L'Ugl denuncia le promesse non mantenute della Telecome. E gli esuberi restano ancora nel piano di riorganizzazione

Scoppia un caso Umbria per Telecom Italia. Da una parte annuncia esuberi pesanti tra i dipendenti presenti nella nostra regione, dall'altra però affida a società esterne appalti per gran parte della fibra ottica da installare. Tutto lavoro, secondo l'Ugl che ha denunciato il caso, che poteva invece essere fatto in proprio togliendo i lavoratori Telecom dalla lista esuberi. 

"E' sconcertante - prosegue il sindacalista - che da qualche giorno l'azienda abbia deciso di dare in appalto alle imprese una buon parte dei nuovi impianti di fibra ottica e che richieda addirittura ai tecnici di Telecom Italia di formare personale esterno per portare a termine il lavoro in giacenza”.

Ancora Repace: “Come Ugl ci domandiamo per quale motivo Telecom Italia in Umbria non formi il personale interno. Una scelta che oltre a ridurre il numero degli esuberi tutt'ora presenti nel nostro territorio, garantirebbe alla società un elevato standard di qualità e un guadagno maggiore dalle lavorazioni rispetto ai costi di un lavoro esternalizzato a terzi".

"Se questa situazione paradossale, potenzialmente pericolosa dal punto di vista occupazionale e per certi versi poco trasparente, dovesse proseguire, - conclude il segretario Repace - , non esiteremo a chiedere il supporto nazionale della Ugl Telecomunicazioni, firmataria degli accordi di marzo 2013, per far luce su quanto sta accadendo in Umbria nell'azienda Telecom Italia”. 


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