Economia

L'orgoglio dell'Umbria, foto e video per dire che siamo "in piedi". La Marini sui social : "Volete aiutarci? Venite!"

La Marini non si arrende e sui social sta postando gallery fotografiche su monumenti, centri storici, teatri e altro ancora. Il titolo di questa operazione un po' fai da te è: "Nel 2017 se ci volete aiutare davvero visitate l'Umbria..... Siamo in piedi". E a chi chiede se denuncerà la cattiva informazione...

La Presidente Catiuscia Marini ha deciso con il 2017 di prendersi l'onere di fare il porta-bandiera dell'Umbria che è stata più massacrata dalla cattiva informazione sul terremoto che dal sisma che comunque ha messo in ginocchio il 10 per cento della nostra regione ed ha semi-distrutto simboli importanti come la Basilica di San Benedetto e altre chiese del 1200-1300. Il periodo delle feste è stato un calvario per gli operatori del turismo. La Presidente lo sa ed è per questo che continua ad utilizzare i propri social per dimostrare che la stragrande maggioranza delle bellezze in Umbria sono in piedi. Lo fa postando 40 foto a post di monumenti, centri storici, teatri e altro ancora. Il titolo di questa operazione un po' fai da te è: "Nel 2017 se ci volete aiutare davvero visitate l'Umbria..... Siamo in piedi".

E a chi gli scrive che è stato fatto poco e troppo tardi per spiegare lo stato di salute dell'Umbria, la Presidente risponde orgogliosa: "Forse le sarà asfuggito che avevano anche rimesso in campo una promozione con spot TV ma se al tempo stesso continuano le scosse e relative inevitabili notizie e' come buttare soldi al vento... La gente non viene perché ha paura quindi forse le azioni non bastano sulla promozione ma occorre ripristinare un clima di tranquillità ..... La situazione è molto grave e non è un caso che ci stiamo occupando proprio di questo anche con associazioni del settore".

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La gente è terrorizzata dal terremoto e quindi si tiene alla larga dall'Umbria terremotata oppure solo sfiorata dall'epicentro.Dunque basta spot. La nuova missione è quella di non sprecare risorse in attesa che il tempo faccia un po' la sua parte... e che l'Umbria si riconquisti il turismo con una credibilità che passa anche attraverso le sue pagine Fb e quelle istituzionali. "Abbiamo fatto gli spot su Rai e Mediaset ma se continua l'onda ta sismica, vedi spoleto pochi giorni fa, tutto lo sforzo promozional e finanziario va in fumo perché i turisti purtroppo associano il sisma a tutta l'Umbria...quindi lo sforzo sta proprio qui ed anche il senso del mio post...spiegare che gran parte della regione per fortuna è' in piedi...ma da fuori e da chi è ' lontano questa distinzione e' faticosa.....".

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La Presidente però respinge anche gli estremisti umbri su Facebook che criticano qualsiasi informazione sul terremoto e sui terremotati, visti come cattiva informazione o speculazione per ottenere maggiori fondi statali. "Beh non credo che si possa bloccare informazione sul terremoto, in un'area di 4 regioni con oltre 300 morti e con monumenti crollati, rasi al suolo e paesi scomparsi..... Oppure che ci saremmo dovuto sottrarre dalle risposte...su siamo seri...": ha concluso la Marini. Ma c'è anche chi gli chiede, come Alberto Guarducci, se sia "giunto il momento di azioni forti dal punto di vista simbolico anche una causa per danni intentata da Regione Umbria. Perché no?".

Immediata la risposta: "Io intendo lavorare in positivo non contro...dobbiamo spiegare che l'Umbria e' visitabile.....in piedi....nonostante la parte colpita dal sisma". Insomma niente denunce sul modello Assisi contro la croce Rossa per quel video da novemilioni di visite dove sono state inserite le immagini di una città serafica colpitù dal sisma... ma nel 1997 mica ora!!!


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