Economia

Terremoto, turismo in ginocchio: l'Umbria punta sui motociclisti, ecco l'idea

Il terremoto - e la cattiva informazione - hanno messo in ginocchio il turismo dell'Umbria. Gli appelli non bastano e i numeri del crollo sono impietosi. Serve correre ai ripari. E molto, molto in fretta

Il terremoto – e la cattiva informazione – hanno messo in ginocchio il turismo dell'Umbria. Gli appelli non bastano e i numeri del crollo sono impietosi. Serve correre ai ripari. E molto, molto in fretta. Così la prima mano la gioca il vulcanico assessore al Turismo di Assisi, Eugenio Guarducci, giocare la prima mano per far rialzare l'Umbria. La data scelta è il primo fine settimana di primavera, il 25 e il 26 marzo. E l'idea è un invito curioso e stimolante a un target mirato che è quello dei mototuristi, i bikers. Il claim? Bhe, è cucito sull'idea: “L'Umbria si rimette in moto”. 

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"Dovevamo progettare qualcosa di immediato - dichiara Eugenio Guarducci, assessore al Turismo della città di Assisi - facile da organizzare e da promuovere in breve tempo da ogni singolo territorio della regione. Ed ecco allora che se ci mettiamo subito in moto, agendo su una tribù di persone abituate a condividere la propria passione e a utilizzare le piattaforme social, riusciremo a ottenere un obiettivo ambizioso, raggiungere le 30mila presenze nel primo week end primaverile del 2017, ovvero il 25/26 marzo".

Sabato 11 febbraio, alle 16, verranno convocati ad Assisi tutti i presidenti di motoclub dell'Umbria, nonché la Federazione motociclistica italiana, per condividere immediatamente il progetto e apportare le prime eventuali integrazioni.

Alla riunione operativa potranno già partecipare i rappresentanti degli Enti locali, delle associazioni di categoria e di tutti i soggetti che intendano fin da subito collaborare attivamente all'iniziativa, per la quale non si richiedono investimenti, ma voglia e passione di fare. Basterà inviare una e-mail all'indirizzo turismo@comune.assisi.pg.it. 

"L'idea ci era stata anticipata nel recente incontro dei 12 Comuni capofila Iat - aggiunge Daniela Settimi, coordinatrice della Consulta Turismo dell'Anci - e ne abbiamo subito apprezzato l'originalità. Ogni Comune, infatti, potrà arricchire l'invito base, che verrà promosso su tutto il territorio nazionale, con proposte e iniziative ad hoc, mirate alla promozione delle proprie eccellenze culturali ed enogastronomiche, coinvolgendo tutti gli attori locali interessati a rilanciare la filiera del turismo. Si tratta di una iniziativa interessante, capace di coinvolgere l'intero territorio regionale". 

E ancora, perché le adesioni al progetto si sommano una via l'altra: "Confcommercio Umbria - dichiara il presidente, Giorgio Mencaroni - non può che appoggiare e sostenere questo progetto, perché rappresenta un segnale concreto della volontà di reagire, facendo leva su una progettualità di immediata applicabilità da parte di tutti i soggetti, compresi gli operatori privati che sono colpiti dalla crisi in corso. Gli albergatori, in particolare, potranno creare pacchetti ad hoc, mentre le imprese del comparto agroalimentare potranno favorire occasioni di conoscenza, da unire alle bellezze architettoniche e paesaggistiche del Cuore Verde d'Italia". 

Per la promozione del progetto sarà chiesta la collaborazione delle principali riviste specializzate di settore e sono anche previsti testimonial di eccezione, provenienti dal mondo dello sport, della musica, della cultura. Fondamentale sarà anche l'apporto dei principali "comunicatori" della nostra regione che saranno resi protagonisti del progetto.

Il Comune di Assisi investirà nel mettere a disposizione una piattaforma web e social che sarà attivata in tempi rapidi e che sarà, poi, il contenitore di tutte le informazioni raccolte dai vari territori, nonché di tutte le immagini e video che i mototuristi invieranno durante la loro presenza in Umbria.

"I borghi più belli d'Italia in Umbria sapranno cogliere la grande opportunità offerta da questa iniziativa per poter 'raccontare la normalità' della maggior parte dell'Umbria - conclude il presidente dei Borghi più Bell d'Italia, Fiorello Primi - La rete dei Borghi vuole così trasmettere 'in diretta' la bellezza e il fascino anche dei luoghi meno conosciuti, per incoraggiare i turisti italiani e stranieri a raggiungerla nei mesi a venire".


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