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“Fine dell’Umanesimo? Intelligenze artificiali e cyborg”: il super convegno a Perugia

Intelligenze artificiali, robot e realtà virtuale rappresentano un’opportunità per la ricerca scientifica e lo sviluppo economico o sanciscono la fine della società nata con l’Umanesimo di Petrarca e Boccaccio? A questo interrogativo sul rapporto tra nuove tecnologie e componente umana, delicato e attualissimo, sotto i profili culturale, scientifico e giuridico, si cercherà di rispondere a Perugia il 24 novembre, alle 15, presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (palazzo Graziani, corso Vannucci) in occasione del convegno-dibattito “Fine dell’Umanesimo? Intelligenze artificiali e cyborg”, promosso da Il Cenacolo Pitagorico, organo informativo dell’associazione culturale Cenacolo del Libero Pensiero.

Il programma dell’iniziativa, aperto dai saluti del presidente dell’associazione avv. Giancarlo Zuccaccia, propone la riflessione di Edoardo Fumagalli, avvocato del Foro di Lecco, sul tema “Post umano e nuovo Umanesimo”. A seguire lo psicoterapeuta romano Domenico Mazzullo, volto noto della trasmissione di Rai Uno “Verdetto Finale”, parlerà de “Il problema dei valori morali tra umani e robot”. Il convegno prosegue, poi, con la relazione “Il riduzionismo contemporaneo e l’eclissi della coscienza” tenuta dal professor Aldo Stella dell’Università per Stranieri di Perugia, mentre chiuderà i lavori l’ex pubblico ministero del pool Mani Pulite, Tiziana Parenti, già presidente della Commissione Antimafia, che parlerà dei “Progetti di regolamentazione sul piano etico e giuridico”. Modera il convegno Giuseppe Marino Nardelli.

Il convegno, con relatori di prestigio provenienti da tutta Italia, si propone inoltre come spazio aperto di riflessione e dibattito con i partecipanti. “Al centro ci sarà l’analisi dell’Uomo, dell’Umanità tutta, incardinata in questo periodo storico, alle prese con le nuovissime tecnologie e la disumanizzazione progressiva” ha spiegato il presidente dell’associazione promotrice dell’evento, il perugino Giancarlo Zuccaccia. 


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