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Effetto48, nel borgo di Panicale in scena 30 esibizioni in 48 ore all'insegna di musica, teatro e danza

Il suggestivo borgo umbro di Panicale sta per entrare in una serie di giornate speciali all'insegna di concerti, spettacoli, proiezioni e mostre: si tratta del estival multidisciplinare Effetto48, in programma dal 15 al 17 luglio 2022, che porterà per le via del paese oltre 30 eventi nell’arco di 48 ore.

Vie, piazze, giardini e varie strutture accoglieranno la terza edizione della rassegna, il cui sottotitolo è primomovimento, in quanto atto d’apertura di un progetto triennale. 

Infatti, anche se il festival si svolge nell'arco di poche ore, le residenze artistiche e le proposte formative occupano la programmazione di un intero anno, facendo in modo che i frutti raccolti in un’edizione partecipino a formare quella successiva. 

Il tema dell'edizione numero tre

I temi di questo percorso triennale saranno ispirati dal romanzo di Jack London “Il vagabondo delle stelle”, opera che trova un saldo parallelismo con la dimensione vissuta in questi anni di costrizioni.

Il primomovimento intende esplorare l’ambito della creatività intorno al tema del labirinto. Il borgo di Panicale diventa una mappa che va danzata e suonata, recitata, interpretata. Gli artisti coinvolti faranno emergere i dettagli alimentando analogie visive, intuizioni sonore e, appunto, movimenti.

Il programma, consultabile a  risponde all’intenzione del progetto di proporre un cartellone eterogeneo ed internazionale, dove il contemporaneo e la sperimentazione si confrontano con il contesto rurale e storico ospitante.

Tra i progetti musicali ospitati il rivoluzionario spiritual jazz di Alabaster De Plume, il delicato cantautorato di Eric Chenaux, le sonorità esotiche della band multiculturale Ayom, i giochi elettrici dell’arpista Martina Stock, il concerto dell’Orchestra dei Giovani della Scuola di Musica di Fiesole diretta dal M° Antonino Siringo.

Per la danza figurano Hillel Kogan, uno dei coreografi più rappresentativi della scena contemporanea, e la compagnia Zerogrammi, organismo di sperimentazione con sede a Torino. 

Molti anche gli artisti coinvolti in ambito teatrale, tra cui David Mayan, Francesco Pennacchia e Gli Omini. Questa edizione sarà, inoltre, caratterizzata anche dalla presenza di installazioni ed esposizioni fruibili durante i giorni del festival. Chiamati a popolare il labirinto del borgo l’artista visivo Lorenzo Scotto Di Luzio, lo scultore Davide Rivalta, il compositore ed etnomusicologo Arystan, il regista Emilio Orofino. 


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