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"Eticamente", tra welfare e formazione, per trarre il meglio dall'impresa con una visione etica

Una rete collaborativa efficace tra sistema della formazione e il mondo delle imprese non è una cosa scontata. 

Le aziende possono fare la loro parte nel mondo della formazione, perché non c’è impresa che non faccia anche scuola e non c’è scuola che non possa formare all’inserimento in un sistema lavorativo.

Di questo, così come di welfare aziendale che implica la valorizzazione delle persone all’interno delle aziende, si è parlato a Todi il 12 ottobre, in occasione dell’incontro di “Eticamente”, costituenda associazione che si propone di creare un network tra il mondo delle imprese e quello della formazione. Il tutto, naturalmente, con una visione etica del lavoro.

“La professionalità è data dalla competenza specifica più l’etica. La competenza senza etica è pericolosa e dannosa”. Questo l’assunto di fondo su cui si è basato il convegno, al quale hanno preso parte esponenti di importanti imprese nazionali che hanno maturato significative esperienze nel mondo dell’alternanza scuola-lavoro.

Tra gli intervenuti, Salvatore Liberato di Accenture Technology Solutions, Nevio Baldinelli che ha raccontato il suo vissuto durante i progetti realizzati con Telecom Italia, Marco Neri di Almaviva, Carmen Botti e Luigi Di Chiara di Rai Way.

Le persone convenute hanno accolto con entusiasmo le proposte collaborative di Eticamente, iniziando a intessere quella rete di relazioni finalizzate alle buone pratiche che è nell’intento dell’associazione.


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