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“La Fontana Maggiore, Storia di uno straordinario progetto”, il Rotary Club Perugia celebra con un convegno l'avvenuto restauro di una protome bronzea

“La Fontana Maggiore, Storia di uno straordinario progetto”. E' questo il titolo del convegno che si terrà giovedì 23 giugno alle ore 16, nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori, promosso dal Rotary Club di Perugia. E' stato proprio il Rotary, infatti, a finanziare l’intervento di restauro di una delle protomi della Fontana Maggiore che aveva subìto un distacco nel febbraio 2021, intervento realizzato nell’ambito del progetto Art Bonus.

Al convegno interverranno Emidio De Albentiis, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, in qualità di moderatore, insieme ai relatori Alberto Grohmann, professore emerito dell’Università degli Studi di Perugia (“L’età dello splendore di Perugia”), Lucio Ubertini, Unesco Chair Holder Water Resources Management and Culture – Università La Sapienza (“Scienza ed arte idraulica”), Mirko Santanicchia, professore associato di Storia dell’arte Medievale dell’Università degli Studi di Perugia (“Mira videre potes: i marmi e i bronzi della Fontana Maggiore, capolavoro del '200 italiano”) e Giacomo Perna  (“Storia del restauro, consegna alla città della protome della Fontana Maggiore).

Non mancheranno inoltre i saluti del professore Franco Moriconi, presidente Rotary Club di Perugia, del sindaco di Perugia Andrea Romizi e dell’assessore alla cultura Leonardo Varasano.

Il Rotary Club Perugia, consapevole dell’importanza che ha rivestito e tuttora riveste la Fontana Maggiore, ha deciso di donare alla comunità il restauro di una delle 12 protomi bronzee della vasca superiore. Il convegno celebrerà, quindi, l’avvenuta riconsegna alla città della protome distaccata proponendo, al contempo, un dibattito sul monumento sia in ottica storica sia artistica.

La Fontana Maggiore, un gioiello del Duecento perugino

A cavallo fra il Duecento e il Trecento, Perugia avviò il suo periodo aureo con la costruzione della Fontana Maggiore, un vero manifesto politico-culturale del Comune. Un’opera non solo bellissima, realizzata dai fratelli Pisano, dal fonditore Rubeus, dal “ductor aquarum” veneziano Boninsegna, con la supervisione di Fra Bevignate, ma anche fulcro della “nuova” città segnata dalle grandiose costruzioni del Palazzo dei Priori e della cattedrale di San Lorenzo.

La Fontana Maggiore è un’opera che ha celebrato un sogno, la costruzione di una grande opera pubblica, l’acquedotto medievale, che assicurava nuova vita e ricchezza alla città. La Fontana e la nuova rete idrica divennero infatti motivo di vanto per Perugia e un vero exemplum della capacità di pensare a grandi progetti a lungo termine, come l’università e l’ospedale.


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