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Innamorarsi della lettura a "colpi di libri": la sfida giocosa delle scuole medie del Trasimeno con il progetto "Librarsi"

Stimolare il gusto e a trasmettere la passione per la lettura nei ragazzi, inventando delle sfide divertenti e anche un po' "dissacranti", rispetto all'austerità che a volte si dà alla lettura nell'ambito del percorso scolastico. Questo è l'obiettivo del progetto Librarsi, promosso da Panedentiteatro con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, e che si è svolto in aclune classi dell’Istituto Comprensivo “Dalmazio Birago” di Passignano (II A, B, C) e Tuoro sul Trasimeno (II A) e dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Mazzini” di Magione (II A, B, C, D).
“Con Librarsi, leggono tutti in ogni dove!”, così recita lo slogan dell’edizione pilota del progetto, in cui ha subito creduto anche il Dirigente Scolastico di entrambi gli Istituti, Dott. Costanzo, al lavoro con le Professoresse e grazi anche all'interessamento dei Comuni di Passignano e Tuoro sul Trasimeno e di Magione.

A partecipare sono stati i ragazzi delle seconde medie per un totale di otto classi che si sono sfidate in un torneo ad eliminazione diretta, la cui finale si svolgerà al Teatro Mengoni di Magione, lunedì 23 maggio 2022 alle ore 17.00.
Le finaliste sono la classe II A di Magione che ha chiamato la propria squadra “Arte Povera” e la II C di Passignano sul Trasimeno con la squadra “Lèggermente”.

Per le scuole che hanno aderito al progetto, tra libri in gara e libri vinti, sono stati consegnati più di 270 nuovi volumi.

Il perché del progetto Librarsi

Sono tanti gli stimoli che le giovani generazioni hanno a disposizione oggi, e quello della lettura è senz’altro il più “faticoso” e forse distante.
L’obiettivo di Librarsi è quello dimostrare ai ragazzi un altro punto di vista, conquistandoli e avvicinandoli alla lettura senza imposizione ma con seduzione, allontanando ogni pregiudizio, e creando un coinvolgimento duraturo nel tempo. Che nasca, insomma, un grande amore per i libri tenuto in piedi attraverso il gioco e la capacità di riconoscersi per affinità e non per obbligo. I ragazzi sono stati stimolati al lavoro di squadra, a sostenere la reciprocità e a collaborare per un fine comune.
 


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