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Le Lettere a Pasolini interpretate da Montanari aprono il Festival delle Corrispondenze a Monte del Lago

Nell'anno del centenario dalla nascita, non potevano non essere le lettere a Pasolini, messe in scena da Francesco Montanari (e Cane sulla luna), ad aprire l'undicesima edizione del Festival delle Corrispondenze.

Il 6 settembre, alle 21.15, in piazzetta Sant'Andrea, a Monte del Lago di Magione, Montanari, romano della generazione ’80, nato quando Pasolini era già scomparso, ripercorre tramite le lettere ricevute da Pasolini il cambiamento di un Paese, l’annichilimento di una società e le eterne speranze dei giovani. Un progetto su Pier Paolo Pasolini di Matteo Cerami e Davide Sacco, in occasione del centenario dalla nascita del grande regista e poeta.

Come ha spiegato in un'intervista Sacco: “Nell’avvicinarci al Pasolini della rubrica ‘Le Vie Nuove’ siamo rimasti profondamente affascinati dalla profonda divisione tra chi gli scriveva: ragazzi innamoratissimi, fascisti che lo odiavano, professori, massaie. Quello che più ci ha colpiti, però, è stata la straordinaria tenerezza e umanità con cui PPP rispondeva a tutti. E così abbiamo individuato il fil rouge di questo spettacolo: l’attenzione e la responsabilità in particolare nelle risposte ai giovani, che in lui cercavano una bussola per navigare, in un’Italia che stava per cambiare o era già cambiata”.

Il programma del festival

Il festival prosegue mercoledì 7 settembre, alle 19, con Storia della lingua italiana attraverso le lettere, lettere di donne dal Medioevo fra realtà e fantasia, un monologo di e con Massimo Arcangeli, linguista, critico letterario e scrittore. Sempre mercoledì: attesa per uno degli eventi più interessanti di questa edizione. Alle 21.15 in programma Piergiorgio Odifreddi con i suo libro In cammino alla ricerca della Verità, lettere e colloqui con Benedetto XVI (Rizzoli). Questo libro rappresenta un esempio eccezionale di dialogo tra Fede e Scienza. Nell’arco di nove anni, dal 2013 a oggi, il papa emerito Benedetto XVI e Piergiorgio Odifreddi, matematico ateo, si sono incontrati più volte di persona e hanno intrattenuto un’intensa e profonda corrispondenza epistolare. In queste pagine viene documentato tutto: Odifreddi racconta in dettaglio i loro colloqui e le lettere sono riportate integralmente. Si tratta di un formidabile percorso spirituale, in cui il teologo e l’uomo di scienza si confrontano su innumerevoli temi: l’etica, l’antropologia, la spiritualità, le domande “ultime” su vita e morte, amore e dolore. Come si legge nella prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi: “È, tuttavia, un altro ancora l’elemento che rende unico questo lungo dialogo: pur da posizioni diametralmente opposte, Odifreddi e Benedetto XVI riconoscono il fine comune della tensione a capire, della ricerca della Verità. Un fine che stimola i loro colloqui rendendoli intimi, suscita in entrambi ricordi autobiografici e fa nascere un’indubbia complicità”.

L'edizione 2022, in programma da martedì 6 a domenica 11 settembre, vedrà oltre 25 appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, lezioni e approfondimenti. Non mancheranno passeggiate letterarie, laboratori e appuntamenti per i più piccoli. Sei giorni tra Storia e attualità per celebrare la bellezza della parola scritta, riflettere sui grandi avvenimenti che hanno cambiato il nostro tempo, analizzare il presente. Il tutto nella splendida cornice del borgo lacustre di Monte del Lago di Magione.

Nato proprio nell’ambito del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, riservato a lettere e carteggi, l’evento si è costruito negli anni una veste unica unendo in maniera inedita dibattito sull'attualità, analisi storico-sociologica e letteratura attraverso lettere e corrispondenze, diventando un salotto contemporaneo capace di parlare a tutti.


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