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Il Cinema ritrovato; allo Zenith “Lo Sconosciuto” di Tod Browning, il maestro della "mostruosità”

Prosegue la rassegna slow cinema, classici senza tempo allo Zenith, che, in collaborazione con Ermitage Cinema, permette la visione ad un vasto pubblico delle grandi pellicole del passato interamente restaurate.
Domenica 26 gennaio è in programma il film più delirante del regista di Freaks, Tod Browning dal titolo (originale) The Unknown. (1927).
 Il maestro della "mostruosità" commuove con la storia d'amore più originale che il cinema abbia mai raccontato.
Lon Chaney, freak in un circo per necessità, finisce per diventare, per amore, un autentico uomo senza braccia. Lo schema narrativo, un classico triangolo amoroso, viene estremizzato dal regista attraverso pulsioni conflittuali che imprigionano i personaggi e impediscono loro qualsiasi azione. Atmosfere torbide, farsa, amputazioni  e morbosità, il tutto sotto gli occhi lucidi di Browning; mondi grotteschi che designano amori spietati, dall’epilogo sconvolgente.
La critica contemporanea al film mostrò di non apprezzarlo affatto, come toccò per il famigerato “Freaks”, opera divenuta in seguito molto conosciuta e apprezzata.
La critica cinematografica moderna, ha però completamente rivalutato “Lo Sconosciuto”, definendolo uno dei più bei film di Browning.
Browning fu un artigiano eclettico, che iniziò la sua carriera cinematografica come attore comico (per la regia di Griffith) e che si confrontò con i generi più disparati, con risultati discontinui, ma sempre originali.
Come regista rimane tutt'ora insuperato nel far saltare le barriere che dividono l'umanità dalla bestialità, il normale dal mostruoso, il desiderio dalla frustrazione, il realismo dal fantastico.
Scheda film: interpreti Joan Crawford, Lon Chaney, Norman Kerry. Titolo originale The unknown . Drammatico, durata 63 min. - b/n - USA 1927. Ermitage Cinema


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