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Perugia non dimentica il suo luminare: sala dell'ospedale intitolata a Ugo Mercati

Cerimonia commovente e ricca di ricordi professionali ed umani,  quella che si è svolta giovedì 8 giugno,al termine della quale la sala convegni  del Triangolo del Santa Maria della Misericordia è stata ufficialmente dedicata alla memoria di Ugo Mercati, ad un anno di distanza dalla sua scomparsa.

Istituzioni e collaboratori, in una sala al completo hanno ricordato l’attività svolta dal professor Mercati per oltre 50 anni  presso l’ospedale di Perugia. Francesco Gamuzza, uno degli allievi di una equipe che iniziò l’attività assistenziale negli anni ‘70 che, ha ripercorso le tappe saliente della carriera del luminare della chirurgia ,  iniziata al  Policlinico di Monteluce e proseguita a Sant'Andrea delle Fratte dove era stato realizzato l’ospedale allora denomnato “ Silvestrini” . E’ stato più volte ribadito da quanti si sono succeduti nel ricordo , che il professor Mercati, contrariamente ad altri professionisti, aveva accettato  volentieri di trasferire  l’attività  assistenziale nel nuovo Ospedale, erroneamente considerato all’epoca “di periferia”.

Al saluto iniziale del Direttore Generale dell’azienda Ospedaliera, Emilio Duca, che oltre a tratteggiare alcune peculiarità dell’attività chirurgica del prof.  Mercati, “ essenziale  è stata quella dei trapianti, che si è sviluppata fino a diventare un centro di rilevanza italiana”, ha voluto ricordare  come, d’intesa con le  istituzioni, si è voluto  dedicare al Maestro uno spazio importante dell’ospedale, “dove viene svolta un’attività di formazione del personale,  un luogo dove la scienza medica progredisce grazie al confronto tra i professionisti”.

Per il comune di Perugia è intervenuto il Vice- Sindaco Urbano Barelli, che ha ricordato come l’amministrazione comunale abbia nel tempo attribuito a Mercati  i riconoscimenti del “  baiocco d’oro” e della iscrizione nell’albo della città. 

Il Rettore dell’Università di Perugia, Franco Moriconi si è soffermato sulle qualità umane  e  sui sentimenti  di stima che lo legava al professor Mercati: “Eravamo amici nel profondo, con le  stesse  passioni e praticate nel tempo libero, la  caccia  e l’amore per i cani. Se all’epoca fossi stato io  Rettore dell’Università – ha aggiunto Moriconi-  non ci avrei pensato due volte a fare in modo  che il professor Mercati facesse parte del nostro l’Ateneo”. 

Testimonianze ricche di spunti per le future generazioni sono venute  anche dal  rappresentante dell’Ordine dei Medici della Provincia di Perugia, Tiziano Scarponi e dall’Ingegner Massimo Mazi.

Dopo  la proiezione di un filmato che ha scandito con immagini appropriate le tappe salienti della carriera del professionista e della sua equipe, della quale ha fatto parte anche il Dott. Vittorio Trancanelli, la cui causa di beatificazione si è da poco conclusa, l’assessore alla Sanità, Luca Barberini e la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini  si sono soffermate sulle qualità del professionista e dell’uomo: “ Ho  sempre pensato che la vera forza di un ente, di un’istituzione, di un’Azienda sanitaria, consiste nel trasmettere le competenze del singolo alla comunità. Un leader deve fare questo, deve saperlo fare, e al professor Mercati tutto cioè è riuscito bene.  non  ha tenuto tenere nascosto il proprio sapere, anzi lo ha comunicato e trasmesso , ed è per questo che  possiamo additarlo come esempio”. E ancora: “Che il professor  Mercati sia stato un protagonista dell’arte chirurgica non è  stato  mai messo in discussione da nessuno – ha scandito la presidente Marini-. Le sue competenze  a  le sue aspettative sono state accolte e capite dalla istituzioni con cui sì è confrontato. Ci troviamo davanti ad un  pioniere  dell’assistenza che ha saputo anticipare i tempi non soltanto in sala operatorio, ma nel comprendere che il futuro dell’Ospedale sarebbe stato appunto quello dove oggi  lo ricordiamo con commozione e rispetto”.

Alla cerimonia hanno presenziato la vedova Serena Longetti e i figli Livia e Luca Mercati. Proprio la Professoressa Mercati, prima della scopertura della targa e di un busto realizzato dallo scultore Leonello Proietti, ha voluto ringraziare istituzioni, collaboratori del padre e personale sanitario. “Il dolore mio  e della  mia famiglia è alleviato dalle tante testimonianze d’affetto che riceviamo e  dal  pensiero che da oggi, in quella che lui considerava la sua seconda casa ,sarà  ricordato come un protagonista di una attività assistenziale rivolta ai bisogni  della comunità cittadina e regionale”. Lo storico segretario Aurelio Dozzini ha in chiusura donato all’ospedale di Perugia tutto l’archivio digitale degli interventi chirurgici più complessi eseguiti dalla equipe del professor Mercati, da lui stesso  realizzato per scopi di didattica.