Eventi

La Pala dei Decemviri del Perugino ritorna "a casa" (ma solo fino a gennaio)

Dal 10 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia vedrà un eccezionale evento d’arte. Dopo due secoli, grazie alla collaborazione con i Musei Vaticani, la Pala dei Decemviri di Pietro Vannucci detto il Perugino, torna nello spazio per il quale era stato concepito, all’interno della Cappella dei Priori, cuore del principale organismo amministrativo della Perugia comunale.

L’esposizione, curata da Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani e da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, col patrocinio del Comune di Perugia, la collaborazione della Regione Umbria, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, sponsor tecnico Filosofia Digitale, propone lo straordinario ricongiungimento tra la cornice e la cimasa, conservate alla Galleria Nazionale dell’Umbria, e la tavola centrale del Perugino, proveniente dai Musei Vaticani, nella sua collocazione originaria.

La Cappella dei Priori, costruita a metà Quattrocento durante i lavori di ampliamento del Palazzo dei Priori, fu oggetto di interventi decorativi e d’arredo per renderla il luogo più nobile e rappresentativo dell’edificio: il pavimento in maiolica invetriata, decorato con motivi floreali alternati ad angeli in volo, fu realizzato dal derutese Giacomo di Marino detto il Cavalla tra il 1455 e il 1457; mentre le pareti con i celebri cicli pittorici dedicati ai due santi protettori, l’uno della città e l’altro del palazzo, Ercolano e Ludovico di Tolosa, vennero affrescate da Benedetto Bonfigli tra il 1454 e il 1469. Il coro ligneo, intarsiato con grifi e motivi vegetali, fu avviato dall’intagliatore Gaspare di Giacomo da Foligno e portato a termine da Paolino di Ascoli.

A completare la decorazione della cappella fu chiamato Pietro Perugino, che eseguì per l’altare la pala dei Decemviri raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Ercolano, Costanzo, Lorenzo e Ludovico: Ercolano il “defensor civitatis” dall’assedio di Totila morto nel 549; Costanzo il primo vescovo della città martirizzato al tempo di Marco Aurelio; Lorenzo il santo patrono cui è dedicata la cattedrale di Perugia e Ludovico il protettore del Palazzo dei Priori, proclamato santo nel 1317.

Il tema iconografico rende esplicita la valenza identitaria del dipinto e rimarca il suo stretto legame con la dimensione civica.

Dopo l’esposizione perugina l’opera verrà presentata - ancora nella sua interezza - ai Musei Vaticani nel 2020, come evento legato alle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello.

Accompagna la mostra, un volume della collana “I Quaderni della Galleria” edito da Aguaplano Libri.

Durante il periodo di apertura dell’esposizione, nel fine settimana, si terranno delle visite guidate alla Pala dei Decemviri (alle ore 17.00 e 17.30) e alla rassegna L’autunno del Medioevo (fino al 6 gennaio 2020, alle ore 17.30). questo il calendario: sabato 19 e sabato 26 ottobre; sabato 2, sabato 9, domenica 17 e domenica 24 novembre; domenica 1, domenica 8, sabato 14, sabato 21 e sabato 28 dicembre; domenica 5, sabato 11, sabato 18 e sabato 25 gennaio.


Si parla di