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Al Bicini, ultima prova “aperta” della Perugia Big Band prima delle numerose kermesse estive

È molto piaciuto ai perugini l’esperimento che ha aperto le porte del Bicini, e sollevato il velame che tradizionalmente copre la preparazione delle performance artistiche musicali

Al Bicini, ultima  prova “aperta” della Perugia Big Band, prima della partecipazione alle numerose kermesse estive, qua e là per lo Stivale. È molto piaciuto ai perugini l’esperimento che ha aperto le porte del Bicini, e sollevato il velame che tradizionalmente copre la preparazione delle performance artistiche musicali.

Al pubblico è stata offerta la possibilità di vedere come nasce un pezzo, come viene montato nelle sue varie parti, come cresce, fino a divenire esecuzione inappuntabile. A ingresso libero e con la possibilità di dire la sua. Insomma: prove “democratiche” che la prestigiosa compagine perugina di professionisti ad altissimo livello ha voluto donare ai suoi tanti ammiratori. I quali hanno scoperto quanto sia difficile armonizzare, scegliere modalità esecutive, operare opzioni artistiche di vaglia. Vedendo di quali e quante difficoltà sia lastricato il percorso che porta all’eccellenza.

Ieri sera, ad esempio, la messa a punto di “April in Paris” si è protratta per quasi un’ora, con prove di assolo e di sezioni, e il mitico Davide Tassi che sinatreggiava. Essendo impossibile elogiarli singolarmente, l’Inviato Cittadino – che conosce e stima i musicisti della PBB – esprime un particolare apprezzamento per l’assolo del sax contralto Alberto Mommi, apparso particolarmente in forma. Perugia ringrazia di cuore la “sua” Big Band e si prenota per assistere ai concerti che punteggeranno la stagione estiva.


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