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I grandi nomi della musica classica si danno appuntamento al Teatro Cucinelli

Ospite del secondo appuntamento della Stagione musicale del Teatro Cucinelli sarà l’Orchestra da Camera di Perugia diretta da Fabio Ciofini, direttore artistico della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e con la partecipazione del pianista austriaco Christopher Hinterhuber, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti internazionali, al culmine di una carriera che lo vede protagonista di tournée nelle principali città europee e statunitensi e nei più prestigiosi festival. Il concerto, che si terrà venerdì 1 dicembre 2017 alle ore 21:00, presenterà opere di due compositori perfettamente coetanei, Wolfgang Amadeus Mozart e, il meno noto, Joseph Martin Krauss, entrambi nati nel 1756 e morti a un anno di distanza. Al centro della serata la Sinfonia in do minore VB. 142 di Joseph Martin Krauss, musicista che fu maestro di cappella alla corte di Gustavo III di Svezia e definito il «Mozart svedese». Fra coloro che apprezzarono la Sinfonia in do minore ci fu anche Haydn che la definì «musica di sbalorditiva perfezione».A incorniciarla due pagine mozartiane, tra le più dense di conseguenze nella sua produzione giovanile: la Sinfonia «milanese» in fa maggiore K. 112, composta a soli quindici anni e il Concerto per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore  K. 271, un autentico gioiello.

Nato in Austria, Christopher Hinterhuber ha studiato all'Università per la Musica e l'Arte di Vienna con Alex Papenberg, Rudolf Kehrer, Lazar Berman, Avo Kouyoumdjian e Heinz Medjimorec, e all'Accademia «Incontri col Maestro» di Imola con artisti come Oleg Maisenberg e Vladimir Ashkenazy. Ha vinto numerosi premi e ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi internazionali di pianoforte come, tra gli altri, quelli di Leipzig (Bach), Saarbrücken (Bach), Pretoria (Unisa), Zurigo (Geza Anda) e Vienna (Beethoven). Come «Stella nascente» 2002/03, si è esibito con la violinista Patricia Kopatchinskaja in una serie di concerti alla Carnegie Hall di New York e nelle principali città europee.

Gli ultimi anni lo hanno visto esibirsi in importanti festival: lo Schleswig-Holstein Festival in Germania, lo Styriarte Graz, il Carinthischer Sommer Ossiach, il Mozartwoche a Salisburgo, lo Schubertiade Schwarzenberg, il Festival del pianoforte di Ruhr e l'Autunno di Praga. È stato diretto da Vladimir Ashkenazy, Kirill Karabits, Jakub Hrusa, Bertrand de Billy, Sylvain Cambreling, Beat Furrer, Howard Griffiths, Yakov Kreizberg, Christian Arming, Adrian Leaper, Andrés Orozco Estrada, Dennis Russell Davies, Ari Rasilainen, Hubert Soudant, Alfred Eschwé e Bruno Weil. Si è esibito con la Vienna Symphony Orchestra, la Radio Symphony Orchestra e il Klangforum di Vienna, l'Orchestra della Camera di Zurigo, l'Orchestra MDR di Leipzig, la Royal Philharmonic Liverpool, l'Orchestra Sinfonica di Bournemouth, la Nuova Filarmonica Giapponese, l'Orchester Philharmonique de Luxembourg, l'Orchestra Mozarteum Salzburg e la Nuova Zelanda Symphony Orchestra.

Tra i suoi progetti speciali, Cristopher Hinterhuber ha realizzato la registrazione audio (musiche di Schubert, Rachmaninov, Schönberg) e video (le sue mani) per il film francese «La pianista», basato su un romanzo di Elfriede Jelinek e diretto da Michael Haneke, vincitore del Gran Premio della Giuria del Festival di Cannes nel 2001. Suona frequentemente musica da camera, per esempio nell'Altenberg Piano Trio a Vienna, che ha una propria serie nel Musikverein di Vienna. Tiene spesso masterclass in Giappone, Europa e Sud America ed è professore di pianoforte all'Università per la Musica e per l'Arte di Vienna. Fabio Ciofini ha studiato organo, pianoforte e fortepiano al Conservatorio di Perugia rispettivamente con W. Van de Pol, M.F. Spaventi e C. Veneri e clavicembalo presso la Scuola di Musica di Fiesole con A. Fedi. Ha continuato i suoi studi in Organo presso il Conservatorio di Amsterdam con J. Van Oortmerssen ottenendo nel 1999 il Post-Graduate in musica barocca. Nel 1995 è stato nominato Organista titolare presso la Collegiata di S. Maria Maggiore in Collescipoli sull’organo barocco W. Hermans (1678). 


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