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Nasce il primo mercato dei produttori colpiti dal terremoto: ecco dove

Dalla lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp ai pregiati formaggi ovini e caprini di Cascia, dalla storica norcineria alle conserve vegetali: queste alcune eccellenze che i produttori umbri colpiti dal sisma porteranno il 3 dicembre a Roma nel mercato degli agricoltori di Campagna Amica al Circo Massimo in via San Teodoro 74.

A 100 giorni dall’inizio delle scosse per la prima volta gli agricoltori e gli allevatori terremotati di Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo, arrivano con i loro prodotti al mercato nella Capitale dove sarà possibile fare lo shopping di Natale per regali e cenoni aiutando concretamente e direttamente la ripresa economica ed occupazionale dei territori colpiti dal sisma. Un’occasione unica anche per conoscere le storie di chi con grande coraggio e dignità è rimasto a vivere e lavorare nelle campagne ferite nonostante le crescenti difficoltà.

L’iniziativa della Coldiretti è programmata a partire dalle ore 9,30 con gli agricoltori delle zone danneggiate dal sisma che offriranno le esclusive specialità locali per cenoni all’insegna della solidarietà, ma anche diverse tipologie di cesti natalizi con i prodotti caratteristici delle aziende agricole terremotate. Si tratta della presentazione dello straordinario progetto di Campagna Amica avviato per consentire da subito ai cittadini presenti su tutto il territorio nazionale di fare da casa acquisti sicuri on line di prodotti alimentari provenienti dalle aziende agricole terremotate, per difendersi dalle troppe truffe ed inganni che spesso si nascondono in rete. Nell’occasione sarà divulgato lo studio Coldiretti sullo shopping di Natale degli italiani nel 2016.

L’agricoltura - sottolinea Coldiretti - contribuisce in modo importante all’economia delle zone terremotate, alimentando anche un fiorente indotto agroindustriale con specialità di pregio famose in tutto il mondo che sostengono il flusso turistico che, tra ristorazione e souvenir, è la linfa vitale per la popolazione. Le scosse mettono a rischio anche specialità conservate da secoli, dalla lenticchia Igp di Castelluccio di Norcia al pecorino, dalla patata rossa Igp di Colfiorito allo zafferano di Cascia, dal tartufo al prosciutto Igp di Norcia, che nell’insieme rappresentano un patrimonio culturale del Paese, oltre che economico ed occupazionale.

Si tratta quindi - conclude Coldiretti - di iniziative che hanno un impatto economico diretto su queste zone per dare continuità all’attività ed evitare l’abbandono delle campagne duramente colpite. Quasi 3 italiani su 4 (74%) hanno partecipato ad iniziative di solidarietà per il terremoto secondo un’indagine Coldiretti/Ixé: tra coloro che hanno donato, il 76% ritiene che acquistare prodotti alimentari del territorio colpito dal sisma possa aiutare la ripresa.


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