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Una luce sulle zone terremotate con l'installazione "Light in the Stone"

Termina domenica 15 gennaio l'installazione luminosa Light in the Stone dell'artista Sebastiano Romano, inaugurata sabato 17 dicembre 2016 alla Rocca Albornoz di Spoleto e che ha rappresentato il punto di partenza del progetto artistico Lightquake, ideato per ridare nuova vita alle opere d'arte danneggiate dal terremoto.

L'originale installazione interessa le torri e le pareti esterne della Rocca: "Tre squarci di luce che tracciano sull'antica pietra della Rocca i segni di un presente che ci emoziona, ma una lucida coscienza ci spinge a 'fare' per rimarginare lo squarcio subito". Quest'opera di luce, visibile da diverse zone della città, è in lontananza il faro da seguire per trovare la via, simbolo di speranza dopo la distruzione e vuole rappresentare un segnale di reazione e rinascita che trova in Spoleto un luogo ideale per diffondere questo messaggio. Una scossa di luce per infondere energia positiva, per spezzare il buio della distruzione e riaccendere la vita e la creatività.

Light in the stone resterà quindi visibile fino a domenica prossima dalle 17.00 alle 02.00. Dopo questo primo step, il progetto Lightquake entra nel vivo: sabato 21 gennaio, presso la Rocca Albornoz di Spoleto, si terrà una conferenza stampa per presentare ufficialmente il programma dei prossimi mesi e dare il via alla campagna di crowdfunding in favore della ricostruzione e del restauro di 10 opere d'arte distrutte o danneggiate dal terremoto. Il progetto è ideato da Rosaria Mencarelli, a cura di Gisella Gellini e Claudia Bottini, in collaborazione con MiBACT, Comune di Spoleto, Politecnico di Milano - Scuola del Design, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e Associazione Rocca Albornoziana, con il patrocinio di Assemblea Legislativa - Regione Umbria.


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