Politica

Aeroporto, FlyVolare non restituisce mezzo milione di euro: "La Procura di Perugia deve intervenire"

Ricci all'attacco della Sase e della giunta regionale: "Dimissioni subito, questo non è un gioco"

“Avevamo ragione su FlyVolare”. Il consigliere regionale Claudio Ricci, ex sfidante della Marini per la poltrona di presidente della Regione Umbria, carica a testa bassa contro l’aeroporto di Perugia. Il punto è ancora la questione FlyVolare e il mezzo milione già versato e che dovrebbe tornare nelle casse della Sase. Condizionale, perché ad oggi i soldi non sarebbero rientrati, tanto che la società avrebbe dato mandato agli avvocati di recuperare il denaro.

E Ricci attacca: “Avevamo ragione sulla “leggerezza” fatta nel dare da parte di Sase 500.000 euro ad una compagnia aerea, Fly Volare, che non aveva le autorizzazioni per volare con diffida di Enac, autorità di controllo”. E “avevamo ragione nel dubitare che entro venerdì 17 novembre, come promesso, i 500.000 euro sarebbero stati restituiti visti i servizi non svolti”.

No, i soldi non sono tornati. “Adesso le cose cambiano e ora è, di fatto, inevitabile l’intervento degli organi di controllo, Corte dei Conti e Procura della Repubblica, per verificare la situazione. Si tratta di “soldi pubblici” non bisogna dimenticarlo”.

Ma Ricci non si ferma qui. Vuole le dimissioni: “Visto che anche Carlo Tavecchio, presidente della federazione italiana gioco calcio, si è dimesso chiedo le “doverose” dimissioni dei responsabili di questo che, ora, “non è più un gioco””.