Politica

Assisi, il centrosinistra ci riprova sulle quote rosa per far cadere il sindaco Ricci

Nonostante una sentenza del Tar che ha dato ragione al primo cittadino - la legge è arrivata dopo la nomina della sua giunta - il centrosinista presenta ricorso al Consiglio di Stato. Attacco in vista della sua scesa in campo per le Regionali?

Il centrosinistra ci riprova a far decadere la Giunta del sindaco di Assisi Claudio Ricci rigiocando la carta del ricorso al Consiglio di Stato per il mancato rispetto delle quote rose. E tutto questo arriva dopo che il Tar aveva già dato ragione al sindaco fautore di una Giunta tutta al maschile dato che la legge sulle quote rosa é stata approvata dopo le nomine di Ricci e secondo i magistrati non poteva essere ovviamente applicata non essendoci retroattiva. Soltanto dalla prossima Giunta spettera l'obbligo di inserire una percentuale di politiche donna nell'amministrazione di Assisi. 

Il ricorso, secondo il sindaco, appare quanto mai "strumentale sul piano politico e inconsistente sul piano tecnico". La scelta del centrodestra è stata sempre chiara: sono stati scelti come assessori solo i candidati con il maggior numero di preferenze nel rispetto delle scelte degli elettori. Ma l'attacco a Ricci arriva dopo che si fa sempre più forte il tam-tam di una sua candidatura alla guida di un polo di centro-destra alle prossime regionali contro il centrosinista della Presidente Marini. Gli attacchi contro uno dei sindaci più amati dell'Umbria e solo all'inizio. 


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