Politica

Cassa Integrazione, non ci sono risorse per 12mila umbri: "Zero denari dal Governo"

Preoccupano le notizie che vengono fuori dalle riunioni intorno alla questione della cassa integrazione in deroga e al suo rifinanziamento. L'assessore Vincenzo Riommi rilancia l'allarme

Si accorciano i tempi e la crisi si fa sempre più pressante sulla sottile linea del sistema Italia, altro problema e non da poco, è dato sicuramente dalla cassa integrazione in deroga e dal suo finanziamento: "La carenza di risorse nazionali per la cassa integrazione in deroga suscita grave preoccupazione".

Con queste le parole dell'assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, intervenendo al "tavolo" che si è tenuto in Regione sugli ammortizzatori sociali, a cui hanno partecipato le parti sociali, ha voluto evidenziato come le risorse nazionali per finanziare le domande del 2013 e per onorare le autorizzazioni rilasciate dalle Regioni per il 2012 sono ad oggi largamente insufficienti anche rispetto alla spesa storica degli scorsi anni.

Anche le parti sociali nel corso della riunione hanno espresso forte preoccupazione per la situazione sociale che rischia di verificarsi a fronte dell'insufficienza delle risorse stanziate dal Ministero del Lavoro. Regione e parti sociali chiedono quindi che vengano assegnate dal Ministero del lavoro quanto prima le ulteriori risorse già individuate con leggi dello Stato e destinate agli ammortizzatori in deroga per l'anno 2013 e di attivare un tavolo di confronto fra Regioni, Ministero e INPS per rideterminare le ulteriori risorse necessarie, tenendo conto dell'effettivo impatto della crisi in Umbria come in Italia.

IL SINDACATO - Per la Cgil con gli attuali fondi non si arriverà oltre maggio. Servono dunque per tutto l'anno qualcosa come 64milioni di euro. E la crisi in questi primi mesi del 2013 sembra addirittura peggiorare sul fonte della disoccupazione.

"Le Regioni - ha precisato l'assessore Riommi - stanno lavorando congiuntamente, in sede tecnica e politica, per rappresentare al Ministero ed al Governo ipotesi di intervento che consentano di reggere l'urto della crisi sui lavoratori e sulle piccole imprese. In questo senso cogliamo positivamente la modifica della posizione del Ministero, che dopo le pressanti sollecitazioni del Coordinamento delle Regioni, ha sancito la validità  degli accordi conclusi in sede aziendale che consentono una maggiore celerità nel rilascio delle autorizzazioni e quindi dei pagamenti a favore dei lavoratori.

L'assessore ha poi continuato ribadendo come, "l'Umbria, insieme alle altre Regioni, ha modificato le modalità per  rilasciare in tempi rapidi le autorizzazioni alla cassa integrazione in deroga. Infatti abbiamo previsto, in accordo con imprese e sindacati, proprio per garantire il migliore utilizzo possibile delle scarse risorse ad oggi disponibili, autorizzazioni più brevi a fronte di più domande che possono essere presentate dalle imprese al fine di  controllare la spesa e consentire più lunghi periodi di fruizione della cassa integrazione, dato il ridotto ammontare delle risorse stanziate ad oggi a livello nazionale".


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