Politica

Pasquino Perugino è tornato, giunta Romizi di nuovo nel mirino: ecco la sua ultima poesia

Il poeta di Facebook torna a scrivere. Argomento: il crocefisso in consiglio regionale, le politiche sociali del Comune e un bel monito per la città

Crocefisso nella sala del consiglio comunale di Perugia: sì, no, forse? Chi frequenta Palazzo dei Priori gioca la carta del silenzio e lascia  - per il momento – il crociato forzista Camicia a predicare nel deserto. In solitudine.

Nel frattempo, però, visto che siamo nel 2015 e la politica non è più solo questione di scranni, poltrone e aule istituzionali, una risposta arriva dai social network. Facebook, nello specifico, e ad opera nientemeno che del poeta del pc Pasquino Perugino. Sì, è tornato. Il rimatore del web rimette nel mirino la giunta del sindaco Andrea Romizi e non risparmia frecciate (a volerci andare giù leggero). Partenza dalla questione crocefisso in consiglio, approdo alle “politiche sociali” del governo di centrodestra della città. Tutto torna. Anzi, tutto rima.

Titolo: Monito. Segue poesia: “Esibir il simbolo in consiglio / di chi di Dio si credeva figlio / é giusto, ecco il ragionamento / sta appeso a perenne memento / delle politiche di questa giunta / e sembra dire anche all'Assunta / "Pensa che mi vuole qui impiccato / chi contro gl'ultimi s'é scatenato/ imponendo la multa e il gabello / a chi per viver spinge il carrello. / Cosí finisce, direi molto male, / chi lotta per l'inclusione sociale".  


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