Politica

Primo Maggio, il messaggio della Presidente Tesei: "Viviamo un passaggio epocale, affrontiamo insieme le difficoltà"

La presidente della Regione Umbria: "Buon Primo Maggio a tutti i lavoratori, anche e soprattutto in questo clima incerto. L’unità di intenti e l’unione delle forze ci permetterà di tornare a celebrare festosamente il dovere e il diritto al lavoro"

Un lungo messaggio su Facebook per il Primo Maggio nell'epoca del coronavirus. La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, comincia con una citazione della Costituzione: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

E spiega: "Così recita l’articolo 4 della nostra Costituzione in tema di lavoro, in cui risaltano i concetti di diritto e di dovere. Quel dovere che tanti hanno continuato a svolgere, mettendo a repentaglio anche se stessi, in questo periodo fuori dall’ordinario".

L'arrivo del coronavirus, che ha cambiato ogni cosa: "La mente  - scrive la presidente - non può che correre ai molti operatori della Sanità, compresi tutti coloro che già in pensione hanno scelto di tornare in prima linea. A loro si affiancano il personale ed i volontari della Protezione Civile, le forze dell’ordine, gli operatori dell’informazione, coloro che permettono lo spostamento di merci e persone, tutti i lavoratori dei settori, industriali e al dettaglio, del pubblico e del privato, attualmente operativi e ai tanti che hanno permesso la continuità dei servizi essenziali. A tutti loro va un sentimento di profonda riconoscenza".

E ancora: "Il lavoro è, e rimane, un diritto innegabile. Come non pensare, dunque, a coloro che cercano vanamente di soddisfare quel diritto, e a coloro che in questo periodo sono stati costretti a fermarsi, che non hanno potuto svolgere la loro attività, pagandone sulla pelle il prezzo economico e psicologico. Perché il lavoro non è solo fonte di indispensabile sostentamento economico, ma è l'attività con cui e in cui soltanto l'uomo afferma propriamente ciò che è la sua essenza, il lavoro è promotore di autonomia, di dignità e di autentica libertà personale, concetto ancora più chiaro in questo complesso periodo della nostra storia. La mancanza, o l’impossibilità di svolgere la propria attività, compromette anche quel “progresso materiale o spirituale della società” di cui i padri costituenti hanno scritto. Ed è proprio e soprattutto a chi ora non ha un’occupazione, o non la può svolgere, che le istituzioni, con serietà e in maniera trasversale, in collaborazione con le forze sociali, le associazioni di categoria, le Università e tutti gli attori coinvolti, dovranno, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, essere in grado di dare risposte concrete e rapide per “promuove le condizioni”, pur in questo odierno terreno arido, “che rendano effettivo questo diritto”".

Come spiega la presidente della Regione Umbria "viviamo un passaggio epocale in cui è difficile comprendere fino in fondo l’oggi e appare ancora più complesso scorgere i lineamenti del domani. Ma dobbiamo avere la capacità di affrontare, senza scoraggiarci, le forti difficoltà e cogliere le opportunità che si presenteranno. Buon Primo Maggio a tutti i lavoratori, anche e soprattutto in questo clima incerto. L’unità di intenti e l’unione delle forze ci permetterà di tornare a celebrare festosamente il dovere e il diritto al lavoro".