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LA BELLA NOTIZIA | Laurea a distanza nella terra di San Benedetto per Marco Pasqua

Tesi rilegata, giacca e cravatta, corona d’alloro pronta e computer acceso sulla scrivania: c’è una discussione di laurea e una proclamazione in salotto. È stato così martedì scorso anche per Marco Pasqua, 23 anni di Norcia, neolaureato in Sessione di Laurea, addirittura anticipata, con votazione di 110/110 e Lode in Giurisprudenza all’Università Carlo Cattaneo – LIUC, con una tesi in diritto internazionale redatta e discussa in lingua inglese dinanzi ad una Commissione di 12 membri che vedeva come Presidente il Magnifico Rettore Prof. Federico Visconti. “Non è stato affatto un percorso facile o, quantomeno, ordinario” sostiene Marco: “Prima il terremoto e gli accadimenti sismici del Centro Italia 2016, che hanno danneggiato la mia abitazione a Norcia costringendomi a rimanere fuori casa per 3 anni; poi la drammatica crisi pandemica di Covid-19, che mi ha tenuto lontano dai miei cari per mesi ed ha aggiunto incertezza e difficoltà ad una situazione già precaria.

Non mi sono, però, mai arreso: con più forza e vigore mi sono rimboccato le maniche, ho alzato la testa e ho rivolto lo sguardo in avanti. Inerme di fronte a tali calamità, ho cercato di dare il mio contributo ad un territorio così incantevole e ferito facendo ciò che mi rimaneva: studiare. Studiare anche più di quanto richiesto. Anticipando esami degli anni successivi, sono stato ammesso alla discussione della Tesi in Sessione di Laurea anticipata rispetto alla durata normale del corso”. E le tematiche trattate nella tesi, con un approccio trasversale a varie aree del diritto ed in ottica comparatistica anche oltre oceano, hanno un perno fisso: l’Unione Europea, cara a Marco tanto che un progetto su di essa, poi risultato vincitore, già gli aveva permesso di visitare le Istituzioni di Bruxelles durante le scuole superiori.

Afferma, infatti, Marco che: “Non si può che amare l’Unione Europea, un unicum su scala internazionale; chi asserisce il contrario lo fa perché non ha avuto ancora la preziosa opportunità di conoscerla abbastanza. Tutta la nostra esistenza è magnificamente permeata dal Diritto dell’Unione, di cui la nostra vita è intrisa costantemente: una matrice europea pervade le nostre vite e non ne siamo consapevoli fino in fondo”. Quale miglior posto per la discussione, allora, se non Norcia, città di San Benedetto, patrono d’Europa: continua infatti Marco “Norcia e tutto il territorio della Valnerina stanno tenacemente affrontando un’emergenza nell’emergenza, il Covid-19 nella ricostruzione. Ritengo, allora, che Norcia possa rappresentare un modello virtuoso, anche in un contesto europeo, in questo momento di resilienza: un’area così lacerata post sisma dove una solidarietà di fatto, tanto cara a Schuman, ha permesso e permette il superamento dei più difficili ostacoli. Sta a noi, allora, memori del patrimonio culturale del passato che San Benedetto e i monaci amanuensi ci hanno tramandato, scriverne con le nostre mani giorno dopo giorno la storia, cogliendo le durissime sfide di questo momento per progredire verso forme sempre migliori di integrazione”. Conclude Marco con i sentiti ringraziamenti: “Anzitutto alla mia famiglia, linfa vitale quotidiana.

Al mio relatore Prof. Gaetano Vitellino, un faro e una guida preziosa nella ricerca e nella vita. A tutto il personale docente dell’Università LIUC per la formazione ricevuta, nonché a tutta la macchina e comunità universitaria LIUC, dalla Biblioteca al Diritto allo Studio alla Segreteria, per la vicinanza, umana ed economica, andata oltre ogni aspettativa. Un pensiero poi alla mia terra natale, Norcia, e al paradisiaco Castelluccio, il luogo dove sono stato battezzato, piegati ma continua fonte di ispirazione. Da ultimo, un omaggio simbolico ma quantomai intenso a Lucio Anneo Seneca, un compagno di viaggio e un uomo in prestito senza tempo, per il sentiero tracciatoci nella difficile arte del vivere e del saper esistere tra gli uomini”.


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