Segnalazioni

LA LETTERA - Dopo aver letto l'ultimo decreto mi domando: "Ma sanno quello che fanno?"

Buongiorno, leggendo e rileggendo il testo del nuovo Dpcm, non mi meraviglio che il nostro paese sia ormai ridotto ad una comparsa a livello mondiale. Prima gli errori clamorosi nella fase iniziale della pandemia, poi una infinità di incertezze nel predisporre un percorso di uscita, infine una pletora di comunicati per azzerare le nostre libertà e la nostra già fragile economia. Dopo due lunghi mesi di lockdown mi aspettavo onestamente un po' di respiro, tanto più che vivo in una regione che ha avuto numeri di contagio e deceduti fortunatamente modesti. Invece non è cambiato quasi nulla, anzi..... Come si fa a consentire l'incontro anche su altri comuni, dei congiunti, e non poter andare in solitudine a fare un escursione nelle vicine colline o montagne, o piuttosto rifugiarsi in una seconda casa magari lontano dalla civiltà? Permettendo incontri, anche se a distanza, tra persone care, si favorisce indirettamente la potenziale crescita dei contagi. Potersi recare fuori città, ma all'interno della regione, in un luogo magari isolato e solo con i familiari conviventi, favorirebbe invece l'equilibrio fisico e psichico di ogni persona. Ho provato a chiedere lumi alla segreteria di Palazzo Chigi e all'ufficio relazioni con il pubblico della regione Umbria, ma ancora non ho avuto chiarimenti. Con grande tristezza e delusione Cordialmente Stefano Barbero


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