Segnalazioni

Richiesta alla Fondazione Cucinelli di un bando a favore della cultura: "Non ci hanno risposto"

"A questa lettera non abbiamo a tutt'oggi avuto alcun cenno di riscontro, neanche un virgolettato"; ha scritto Roberto Biselli, Teatro di Sacco, che ha messo in piedi anche una petizione per spingere, se è possibile, la Fondazione Brunello Cucinelli a realizzare un bando annuale per promuovere e finanziare chi fa cultura a Perugia e non solo. Ecco l'intervento e le lettere inviate da Biselli. 

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IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA INVIATA ALLA FONDAZIONE BRUNELLO CUCINELLI A SEGUITO DELLA PETIZIONE SULLA PIATTAFORMA CHANGE.ORGCHE HA OTTENUTO IN 10 GIORNI 213 SUPPORT.

Alla Fondazione Brunello Cucinelli
Gent.mi,
vi allego il testo di una petizione che, un po' per gioco un po' per verifica reale, ho allestito sulla piattaforma Charge.org.
I risultati sono stati inaspettati, ovvero per una richiesta di nicchia come quella sotto indicata
abbiamo raccolto in 10 giorni 213 sostenitori a tutt'oggi, ovvero più di 21 sottoscrizioni al giorno (in pratica un sold out del Teatro Cucinelli di Solomeo).
Avendo registrato questo significativo interesse giungo al nocciolo della questione:
questo che leggerete è un invito, presentato a voi da un operatore culturale
che promuove, da più di trent'anni, importanti progetti e produzioni culturali per e sul nostro territorio,
con specifico interesse per la città di Perugia, ove risiedo e opero, ma naturalmente rivolti all'intera regione,
all'intero paese e ovviamente, con una serie di partenariati, all'Europa.
Questa lunga esperienza mi porta a condividere con voi alcune considerazioni.
Spett. Fondazione,
in questi ultimi anni avete svolto un ruolo fondamentale per il sostegno delle arti e dei beni culturali nella città di Perugia
e a favore di alcune prestigiose istituzioni pubbliche regionali, con diversi illuminanti interventi mirati,
arrivando a sostenere, e talvolta anche a "salvare", istituzioni e beni.
Non vi si può non rendere assoluto merito per questa vostra eccellente attività di mecenati.
Registriamo inoltre dalla cronache che questa vostra attività si coniuga con una costante crescita
del gruppo economico Cucinelli, di cui voi siete l'espressione di munificenza.
Alla luce di tutte queste considerazioni, ecco dunque l'invito.
Perché non immaginate di sostenere la produzione culturale, artistica e di spettacolo dal vivo che in questa nostra città di Perugia,
e se lo riterrete funzionale allargando la prospettiva all'intero territorio regionale lavora, da sempre o/e spesso, in modi indipendenti dal "basso", creando opere e progetti assolutamente significativi,
ma ahimè alle prese con la grave carenza di risorse economiche che affligge gli enti locali e molti privati e che impedisce la realizzazione delle opere e lo sviluppo dei progetti sopracitati?
Numerose sono le professionalità, le competenze, i talenti artistici che questa regione ha prodotto, ma troppo spesso come Ente poco sviluppato, tutelato e sostenuto.

Perché dunque, se naturalmente è nelle vostre possibilità, non immaginare un bando annuale, rivolto proprio ai produttori culturali, ai creatori d'arte contemporanea, ai teatranti, ai danzatori, ai video cineasti,
capaci e ricchi di creatività che il nostro territorio possiede, talvolta costretti ad emigrare non trovando adeguati partenariati e riconoscimenti a Perugia e in Umbria?
Il bando offrirebbe a voi anche il valore aggiunto, definiamolo meritorio d'eccellenza etica,di occuparvi non solo dei grandi siti storico artistici o dei produttori culturali e spettacolari istituzionali, ma anche di percepire come vostro compito e visione, nella vostra opera costante di sostegno alla qualità del territorio, l'incoraggiare e contribuire la tutela e lo sviluppo di soggetti e gruppi creatori d'arte, al di fuori delle pratiche e supporti istituzionali non certo per loro volontà o responsabilità.

Credo che la Fondazione Brunello Cucinelli se istituisse questo Bando per le arti, compirebbe un gesto molto significativo e di grande riconoscibilità, definendo ancora meglio un concetto di mecenatismo attento e puntuale, come purtroppo in Italia solo in rari casi è possibile riscontare.
E per paradosso, senza permettermi di fare conti a casa vostra, sono certo che, anche partendo con un piccolo plafond, diciamo 60.000 eu, suddivisi in 30.000 al progetto che risultasse vincitore, 20.000 al secondo e 10.000 al terzo classificato, voi dareste comunque un segnale forte su come individuare nuove strategie per incentivare la produttività artistica complessiva di questa regione e dei suoi agenti culturali, e di conseguenza incrementando la sua spendibilità come immagine e valore aggiunto.

Questo il testo integrale che ho inviato sul sito della piattaforma Charge.org e che potete verificare a questo link

https://www.change.org/p/fondazione-brunello-cucinelli-invi…

Spett. Fondazione Brunello Cucinelli,
avendo registrato con stima la vostra meritoria capacità di investimenti sulle attività di produzione culturale del contemporaneo a Perugia e in Umbria, 
vi invitiamo a promuovere – qualora sia ovviamente nelle vostre possibilità - tramite un bando annuale, con specifico regolamento e commissione appositamente istituita per garantire l'oggettività di giudizio,
la start up di tre progetti di produzione culturale, presentati da artisti residenti a Perugia, relativi allo spettacolo dal vivo (teatro, danza, musica), alla produzione video cinematografica e all'arte contemporanea.
Così, oltre le istituzioni ufficiali da voi già significativamente “incoraggiate”,
potreste emblematicamente sostenere anche le produzioni "dal basso", indipendenti, mai sufficientemente tutelate e valorizzate nel nostro territorio,
compiendo un coraggioso e originale atto di autentico mecenatismo per le arti a Perugia.
Mi auguro che questa piccola sollecitazione venga da voi accolta in modo costruttivo e propositivo, come credo anche i 213 sostenitori della petizione vi invitino a fare.
Augurandomi di avere una vostra gradita risposta
vi porgo
distinti saluti

Roberto Biselli,
direttore del Teatro di Sacco,


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