Segnalazioni

LA SEGNALAZIONE La nostra tragicommedia ai tempi della quarantena. Tutto è iniziato con una comunicazione al citofono...

Ci sono storie ai tempi del Covid a volte assurde, a volte drammatiche e altre volte frutto di una situazione, quella pandemica, veramente imprevedibile. Un nostro lettore ci ha sottoposto una sua esperienza limite. Immaginate di dover spostare la vostra auto - parcheggiata sui posti riservati ai residenti - per esigenze di forza maggiore con tanto di richiesta della Municipale pronta a chiamare il carro-attrezzi, ma siete obbligati a stare in quarantena insieme alla tua compagna? Non potete né scendere né risalire e per giunta perdere l'auto vorrebbe dire non avere il mezzo in  tempo per andare ad un centro tamponi a quarantena finita. La Polizia è stata irrimovibile... poi per fortuna ecco come è andata a finire e si spera che la samaritana di turno non subisca nessuna conseguenza. BUONA LETTURA  (il direttore Nicola Bossi)

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Purtroppo è successo, giovedì 6 gennaio sono risultato positivo al Covid dall'esito di un tampone rapido fai da te. Come da regolamento io e la mia ragazza convinvente siamo saliti in auto e siamo corsi verso casa nostra, situata nel centro storico. La fortuna, nella sfortuna, ci aveva assistito: per la prima volta in 5 mesi da perugino, ho trovato parcheggio in Piazza Morlacchi, a pochi passi dal portone del condominio. Purtroppo oggi, 10 gennaio, ci suona al citofono la Polizia Municipale, intimandoci a spostare l'auto dal parcheggio. Sottolineo che l'auto mostra il tagliando delle autorizzazioni comunali per ZTL e parcheggio riservato ai residenti e che al giorno 6 gennaio non erano presenti avvisi su eventuali lavori in corso imminenti. Niente da fare, spieghiamo la situazione dal citofono: "siamo positivi e sintomatici, non possiamo uscire".

Purtroppo ci viene risposto che il fatto che ci stessero avvisando senza aver chiamato direttamente il carro attrezzi e che "non è che se avete il permesso per i residenti potete lasciare la macchina nei parcheggi riservati quanto volete". Grazie mille, e io che mi stavo divertendo da matti a lasciare la macchina lì mentre combatto in casa con tutti i sintomi del covid che ben conosciamo (al punto che il panico e la tachicardia mi hanno generato un attacco di tosse incontrollabile). Aggiungiamo al citofono che quella macchina ci sarà indispensabile per raggiungere un centro tamponi per la fine della quarantena, ma la posizione della polizia municipale è irremovibile.

La fortuna (stavolta davvero) ci giunge dal piano di sotto: la ragazza del primo piano, alla quale a questo punto dobbiamo almeno una cena offerta una volta che saremo guariti, si offre a suo rischio e pericolo di spostare l'auto al posto nostro. Auto che per ovvi motivi non è stata disinfettata dopo la scoperta della positività. Speriamo che tutto volga per il meglio, ma questo ennesimo tassello della folle gestione delle quarantene che si mescola alla folle gestione dei parcheggi del centro storico per i residenti potrebbe essere l'incipit di una commedia nera di tutto rispetto.


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