Segnalazioni

La segnalazione - A Perugia si torna a scuola, ma non tutti in quella di appartenenza...nonostante le iscrizioni

Proprio così, in una delle scuole di Perugia ci sono dei bambini che non sono potuti tornare nella loro scuola per il nuovo anno scolastico. Cosa è successo? l’Istituto Comprensivo Perugia 5, la cui segreteria si trova in via Chiusi, riceve ormai da tre anni, per la scuola primaria “A. Frank” di Pila, molte iscrizioni. Le iscrizioni, di gran lunga superiori a quelle che la scuola poteva contenere, hanno portato alla situazione attuale che vede la presenza di ben 8 classi (2 prime, 2 seconde, 2 terze, 1 quarta e 1 quinta). Il regolamento di istituto invece prevede di accettare il numero massimo di posti disponibili.

Come mai non è stato fatto? E come è stato risolto il problema dello spazio mancante e della sicurezza (che prevede dal 31.12.2017 un massimo di persone presenti contemporaneamente non superiore a 100)? “Semplice!?!” Mandando altrove (in Via Chiusi) due classi già presenti all’interno dell’istituto di Pila, nella specie la quarta e la quinta (43 bambini), costringendo le famiglie a dover rivedere tutta la loro organizzazione, per poter gestire senza creare troppo disagio ai loro figli. Molti bambini di conseguenza si trovano a doversi svegliare ben prima degli anni passati, per poter prendere, alle 7.15 un pulmino che li accompagni in via Chiusi, (arrivando alle 7.30 con inizio delle lezioni alle 7.55) dove si trova la nuova sede della loro classe, ben lontana dalla loro scuola, dal loro territorio e dai loro vicini compagni del quartiere.

Attualmente quindi la scuola Anna Frank di Pila non risponde più alle richieste delle famiglie che l’avevano scelta anni fa, e che si sono visti spostare in altra sede a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico rendendo ancora più difficile valutare la possibilità di cambiare scuola ad un figlio che ormai è giunto quasi alla fine del suo percorso. A nulla sono servite le rimostranze fatte dai genitori al Dirigente del Comprensivo 5, prof. Fabio Gallina, sul fatto che fossero trasferite proprio le due classi che si apprestano a terminare il loro percorso scolastico e che avevano di fatto un diritto già acquisito chiedendogli di poterlo completare presso quella che a tutti gli effetti fino a giugno 2018 è stata la loro scuola. In attesa di una nuova scuola, promessa dal nostro Sindaco, ci auguriamo di poter riportare quanto prima i nostri bambini nel loro territorio, magari potendo utilizzare qualche altro locale che nel frattempo si renderà disponibile. Negli anni scorsi l’Istituto Comprensivo 5 ha fatto progetti su ”l’ambiente e il territorio”.

Ci chiediamo quindi, se sono valori in cui crede come mai non ne ha tenuto conto in modo da evitare questa situazione ai 43 bambini spostati in Via Chiusi. Ci chiediamo se non fosse il caso di dire già agli Open Day dal 2015 ad oggi, per correttezza di comunicazione, che la scuola di Pila avrebbe accettato tutte le domande non garantendo però sulla collocazione dando così la possibilità alle famiglie di scegliere senza sorprese la scuola in cui far crescere i propri figli fino alla fine del percorso di studio! Tanto si doveva.


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