Ieri pomeriggio a Perugia, ore 17, scale mobili di Piazzale Bellucci presso la stazione di S. Anna, a passeggio con mia moglie e il cane.

Lei incinta prende la scala mobile, io con il cane salgo su per le scale.

Arrivato all'ultima rampa, sento delle voci, alzo lo sguardo e vedo tre persone sedute sui gradini: due giovanotti sui vent'anni e uno un po' piu' attempato sui 35-40 anni. I due piu' giovani, appena mi vedono, si alzano e spariscono. Rimane quello piu' grande che tenta di alzarsi ma non ce la fa e rimane a terra.

Per terra e' pieno di cartine, stagnole, sporcizia, resti del consumo di qualche droga. Quello a terra e' un consumatore, quelli scappati sono gli spacciatori.

Decido quindi di andare al Comando dei Carabinieri di Corso Cavour per denunciare la situazione. Mi presento al brigadiere di guardia all'ingresso, appena gli racconto quanto visto, mi interrompe dicendomi che ne sono al corrente, che anche tanti altri vicoli sono pieni di queste persone, che non riescono a farci niente perche' anche se mettono telecamere, i balordi le rompono e che, anche se fanno delle ronde, questi poi ci tornano non appena i carabinieri se ne vanno.

Mi dice che e' frustrante anche per loro che indossano la divisa dell'Arma dei Carabinieri.

Ma allora che devo fare? Non solo mi sento frustrato, ma anche disarmato e non tutelato.

Forse questo e' il segno che non dobbiamo piu' aspettarci soluzioni da altri ( sindaco, carabinieri, polizia ) ma dobbiamo rimboccarci le maniche e riprendere ad occupare i nostri spazi. Niente giustizia fai da te, ronde manganellate e roba simile ma, come dimostra quello che mi e' successo ieri, riprendiamo a camminare in TANTI dove stanno questi loschi individui perche' piano piano li costringeremo ad andarsene.

Coraggio e buon fine settimana!

Saluti.