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Perugia, la quarantena di Melchiorri: "Il mio futuro con il Grifo, grazie a Cosmi"

L'attaccante si dedica alla casa e alla famiglia: "Mi alleno da solo e mi muovo con il cane, peccato essersi fermati dopo la vittoria sulla Salernitana". Passato alle spalle: "Stavo per andar via, il mister mi ha convinto a restare"

Con il calcio in sospeso per l'emergenza coronavirus e i campionati fermi, anche i giocatori del Perugia sono in quarantena. E dopo il tecnico Serse Cosmi e i grifoni Falcinelli e Di Chiara tocca a Federico Melchiorri raccontare il suo 'isolamento' perugino.

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"Ci si adegua, ci sono sempre cose da fare a casa e mi dedico a faccende che non riesco a sbrigare di solito - spiega l'attaccante che nei giorni scorsi ha pubblicato su Instagram una suggestiva immagine dell'Italia per ricordare che 'come sempre uniti ne usciremo...'  -. La mia famiglia è nelle Marche, che tra l'altro è una regione particolarmente in difficoltà, ma qui per fortuna ho la mia compagna e mia figlia. Ho un po' di spazio per fare esercizi e tenermi per quanto possibile in forma e poi mi muovo un po' quando esco con il cane. purtroppo ci siamo trovati in questa situazione, nessuno potevea prevderlo. Noi ci adeguiamo a quello che ci dicono il governo e la societàe così restiamo a casa per contenrere il virus e non dare altri problemi a chi ne ha già fin troppi. Allenamenti e campionato ora sono di secondaria importanza, si riprenderà quando ci diranno di farlo". 

C'è rammarico però per essersi fermati proprio quando il Grifo, che era reduce da 5 ko di fila, aveva dato un segnale di riscossa battendo al Curi la Salernitana: "A Casca ci siamo fatti tutti un bagno di umiltà e ci siamo allenati pensando solo a come giocare e vincere quella partita. Il ritiro è servito ad amalgamarci ancora di più e a farci lavorare senza farci distrarre da cose che poi non servono a nulla dentro cal campo".

Un ritiro in cui Melchiorri ha rischiato di non esserci, essendo stato sul punto di lasciare il Perugia fino a gennaio. Fino a quando non è arrivato Cosmi: "Quest'anno è stato per me un po' travagliato e, finora, tra i meno belli che ho vissuto. Ero in scadenza e purtroppo nel girone di andara non venivo mai utilizzato, così l'idea era quella di andare via anche se con dispiacere, perché Perugia è un posto in cui è pià facile andare che partire. L'arrivo di Cosmi però ha cambiato tutto: mi ha messo in campo e mi ha fatto capire che avrei potuto giocarmi il posto con Iemmello e Falcinelli mentre prima si giocava con una sola punta e sapevi già che quel posto era occupato. Era quello che serviva per ridarmi entusiasmo e farmi sentire parte della squadra e del progetto, così ho rinnovato il contratto. Un rinnovo che mi dà ancora più responsabilità: io farò sempre il bene del Perugia e penserò sempre al bene comune".

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Melchiorri non si sbilancia poi sui suoi partener d'attacco: "Se preferisco far coppia con Falcinelli o Iemmello? Non ho preferenza e del resto è il mister ora a scegliere anche in base alle nostre caratteristiche e allo stato di forma. Diego  ci mette voglia e corsa e ti trascina aiutandoti anche in fase difensiva, Pietro è un animale d'area e sai che se gli dai il pallone lì lui lo butta dentro". Difficile spiegarsi intanto perché il Grifo, con tre attaccanti del genere, abbia fatto finora tanta fatica a segnare e sia incappato in 5 ko di fila: "Le abbiamo provate un po' tutte per uscire dalla crisi, cambiando moduli e formazioni quando alla fine la soluzione è stata lavorare, ascoltare il mister e il suo staff nelle cose che ci chiedevano e mettere voglia e intensità sul campo. Anche Cosmi ora ci chiede di pressare più alto e di essere più aggressivi, un atteggiamento spregiudicato e forse un po' rischioso che però mi piace: con la Salernitana mi è piaciuta molto la nostra prestazione al di là della vittoria".

Voglia e intensità. Arni che dovranno accompagnare il Grifo anche alla ripresa: "Per quanto possiamo impegnarci, a casa non ci si può allenare al meglio e servirà dunque una mini preparazione in vista dell'ultima parte di campionato, in cui speriamo di fare meglio di quanto fatto finora. Obiettivi? Pensiamo a una gara alla volta, perché anche la zona playout è vicina. L'importante alla ripresa sarà mettere lo stesso spirito dell'ultimo match e fare punti. Una volta lontanai dalla zona calda poi vedremo...".


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