Sport

Perugia, Cosmi non teme le assenze: "A Cittadella con lo stesso coraggio"

Alla vigilia della trasferta veneta il tecnico carica il Grifo: "Affronteremo una squadra forte, ma ormai abbiamo una nostra identità. Stanchezza? I risultati danno morale ed energie"

Sarà un Grifo decimato quello che domani sera (lunedì 29 giugno, ore 21) farà visita al Cittadella senza gli infortunati Vicario, Falasco, Gyomber, Falcinelli e gli squalificati Di Chiara (due giornate di stop dopo il rosso per proteste nell'ultimo match) e Carraro (un turno di stop). Sarà la terza gara in una settimana per i biancorossi ma Serse Cosmi, dopo le prestazioni sfoderate ad Ascoli e poi in casa col Crotone raccogliendo 4 punti.

"Quelli che hanno giocato l'ultima partita si sono allenati solo oggi dopo un lavoro di scarico completo - ha spiegato il tecnico alla vigilia della sfida in terra veneta -. Devo però essere sincero: non ho visto situazioni allarmanti, anche perché i risultati danno morale ed energie. Se una squadra non ha infortuni significa che si allena male, mentre io preferisco allenarle bene e comunque i problemi più seri li hanno avuti Vicario con un trauma (frattura dello zigomo, ndr) e Falcinelli con una brutta distorsione alla caviglia, cose che c'entrano poco con la ripresa di un campionato anomalo dopo un lungo stop".

Cosmi dunque ha fiducia nei suoi, consapevole che quando c'è convinzione, come si è visto con il Crotone, anche per lui è più facile poi modificare l'assetto della squadra anche in corsa come si è visto col Crotone: "L'inferiorità numerica ci ha costretto a riassestarci, ma l'aspetto tattiche è collegato a quello psicologico. Quando c'è disponibilità da parte dei calciatori per l'allenatore è più facile spostarlii n base alle esigenze, anche se ricordo che parliamo di giocatori professionisti che devono saper interpretare diverse situazioni di gioco".

Continua a leggere >>>

Dopo il Crotone il Grifo affronterà un'altra delle squadre più forti del campionato, ora a -2 dagli stessi calabresi secondi in classifica: "Il Cittadella è una mosca bianca nel nostro calcio, con un direttore sportivo che sta li da molti anni così come anche l'allenatore. Una cultura del calcio anomala che invece dovrebbe essere la normalità. E quando sento dire che fare calcio a Cittadella sia più facile che altrove non sono d'accordo, perché al di là della grandezza della piazza le aspettative sono sempre le stesse".

Anche i veneti avranno diverse assenze (out per squalifica Iori, Perticone, Gargiulo e Branca) ma Cosmi pensa al Perugia: "Loro sono una squadra che fanno spesso turnover, perché i calciatori si mettono a disposizione di una cultura e di un sistema che rende forte società allenatore, squadra e la stessa squadra. Detto questo però noi abbiamo provato a dare una identità a un Grifo che deve scendere in campo con coraggio,per andare a prendersi gli spazi nella maniera giusta senza aver paura di rischiare. Ad Ascoli è venuto bene già ainizio partita, con il Crotone meno bene nei primi minuti perché ci sono anche gli avversari e il Crotone non ci ha permesso di esprimere le stesse qualità. E dal 25' in poi, dopo l'espulsione di Di Chiara, abbiamo dovuto mettere in campo altre caratteristiche". 

Al netto delle assenze Cosmi non sembra voler stravolgere la squadra: "Non voglio fare l'errore fatto con lo Spezia dopo la vittoria di Castellammare, quando sono andato a toccare qualcosa che non andava toccato". E quando gli si chiede della difesa, dove Rajkovic è tornato a disposizione ed è stato protagonista nel finale del match col Crotone, Cosmi risponde così: "In una squadra esistono i reparti e le tre componenti devono trovare un equilibrio. Per come la vedo io di solito la difesa è quella che va toccata meno se dimostra di avere solidità, personalità e condizione".


Si parla di