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Vicario out almeno tre gare, ma Cosmi non trema: "Fulignati miglior vice della B. E col Crotone..."

Dopo la vittoria di Ascoli il tecnico fiducioso alla vigilia della sfida del Curi (venerdì 26 giugno, ore 21) contro la seconda della classe: "Un esame importante, ma questo Grifo non è più quello di prima: il gruppo si è trasformato"

Una brutta tegola per il Perugia a poche ore dalla sfida contro il Crotone, in programma domani (venerdì 26 giugno, ore 21) in un Curi a porte chiuse per le disposizioni anti-Covid. Il Grifo perde infatti per infortunio Vicario, portiere arrivato in estate in prestito dal Cagliari, che è stato infatti operato oggi dopo aver riportato una frattura allo zigomo in uno scontro in allenamento. L’intervento è stato effettuato presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dall’equipe chirurgica guidata dal professor Antonio Tullio, coadiuvato dai dottori Massimiliano Gilli e Daniele Paradiso (anestesista dottoressa Battaglia). "I tempi di recupero previsti per una ripresa dell’attività sportiva - si legge in una nota del club - sono nell’arco di circa 15/20 giorni”.

Ascoli-Perugia 0-1: il Grifo riparte forte e si porta a -3 dai playoff

La 'saracinesca' biancorossa, oltre al match di domani contro il Crotone, salterà dunque anche la trasferta sul campo del Cittadella e la sfida con il Pordenone (ma sono a rischio anche quelle di Pescara e di Cosenza). Un'assenza pesante che però non fa tremare Serse Cosmi: "Guglielmo è il portiere più forte della B - ha detto il tecnico alla vigilia del match il Crotone - ma abbiamo Fulignati che è il miglior dodicesimo del campionato. Parliamo di un portiere con grandi qualità, che in Coppa Italia ci ha regalato praticamente da solo la qualificazione contro il Sassuolo". L'allenatore del Grifo si fida dunque del vice Vicario, così come degli altri grifoni che alla ripresa dopo il lungo stop per l'emergenza coronavirus sono andati a prendersi i tre punti ad Ascoli con personalità e autorevolezza, tornando a -3 dalla zona playoff...

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"Sarei strafelice di vedere la stessa prestazione e lo stesso atteggiamento anche con il Crotone, anche se la classifica ci dice come i calabresi, Benevento a parte, hanno dei valori diversi rispetto a tutti gli altri. Mi aspetto comunque che squadra abbia la consapevolezza di poter portare a casa risultato: non voglo parlare di cartina tornasole, ma questa è una bella prova per un gruppo che è un altro rispetto a prima. Ora c'è un'altra mentalità, vedo nei ragazzi la voglia di dimostrare il proprio valore ai tifosi, alla società e anche a loro stessi. Dopo il successo di Castellammare avevo la percezione che la squadra non fosse completamente guarita da certi suoi mali, tanto che contro una grande squadra come lo Spezia perdemmo male. Adesso invece questo gruppo ora sa quello che vuole".

Ascoli-Perugia 0-1, le pagelle: Angella faro e Iemmello 'mago', Nicolussi alla 'Pablito'

A rinfrancare Cosmi è poi la condizione fisica messa in mostra al 'Del Duca', frutto anche del lavoro delle settimane scorse: "Questo 'mini torneo' è tutto un'incognita e chi dice di aver capito tutto secondo me non ha capito niente - ha sottolineato -. C'è stato uno stop lunghissimo prima della fase finale del campionato, ma questo ha comportato il recupero di chi era acciaccato e infortunato e così, quando siamo tornati ad allenarci, i nostri calciatori fisicamente stavano bene. A quel punto non dico che si va a tentativi, ma si va per esperienza e con lo staff abbiamo studiato un programma per cercare di portare tutto il gruppo in condizione fin da subito, per mantenercelo poi in tutta questa serie di gare. Di certezze però non ce ne sono".

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E di certezze ormai ce ne sono poche anche per gli attaccanti biancorossi, visto che Cosmi nel reparto offensivo ha l'imbarazzo della scelta e può optare anche per soluzioni 'ìinaspettate' come fatto ad Ascoli, rispolverando Buonaiuto al fianco di Falcinelli con Iemmello e Melchiorri in panchina: "Davanti ho cinque giocatori (il quonto è Capone, ndr) di caratura tecnica importante per la categoria, con caratteristiche diverse e che mi offrono così diverse opzioni. Non sono uno di quegli allenatori che decide in base ai nomi o ai procuratori, piuttosto mi baso su quello che vedo in settimana e ragionando sul tipo di partita che si va ad affrontare. Io vedo i calciatori tutti i giorni e le mie scelte hanno sempre una logica". Un concetto che sembra ormai pienamente 'assorbito' dai calciatori, come dimostra l'atteggiamento con cui sono entrati in corsa Iemmello e poi Melchiorri nell'utima gara "Tutti sanno di poter essere protagonisti".

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Un lavoro da psicologo e motivatore quello che Cosmi ha potuto fare in queste ultime settimane di lavoro: "Quest'anno l'unica cosa costante è stata l'incostanza e c'erano troppe chiacchiere. A un certo punto poi tutti noi, non so se per il lockdown o per una presa di coscienza, abbiamo capito che il tempo delle chiacchiere era finito e che queste non ci avrebbero portato da nessuna parte. A me piace allenare e in questo ultimo mese e mezzo ho potuto fare l'allenatore, proprio come quando si prende una squadra a luglio. Dovevamo solamente capire le nostre qualità e ora - ha ribadito in conclusione il tecnico - ho in mano un gruppo trasformato".


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