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Perugia-Crotone 0-0, le pagelle: Angella e Nicolussi 'totali', Melchiorri ok. E Fulignati c'è

Il difensore un colosso, il baby della Juventus è ovunque. Classe e visione di gioco per l'esperto e talentuoso attaccante, mentre il portiere non fa rimpiangere Vicario. Bene papà Rosi, sempre lucido Cosmi nelle varie fasi del match

Le pagelle del Grifo dopo lo 0-0 'strappato' (in dieci per oltre un'ora) al Crotone secondo della classe in un Curi vuoto per le disposizioni anti-Covid e ancora tabù per i calabresi (mai vittoriosi nelle 7 gare fin qui giocate a Pian di Massiano). Un punto d'oro per il Perugia di Serse Cosmi, che si porta a -2 dai playoff e allunga a +7 sulla zona playout.

FULIGNATI 6,5 Dopo le imprese di Coppa Italia contro Sassuolo e Napoli debutta in campionato e sporca i guanti già al 5', su tiro di Armenteros. In un primo tempo di sofferenza, grazie a una difesa in serata di grazia, resta comunque poco impegnato ma sale in cattedra nella ripresa. Padrone dell'area sulle palle alte, mette la sua firma sul match smanacciando in corner un velenoso tiro-cross di Evans (77') e poi facendosi trovare pronto sulla punizione di Maxi Lopez (87'). Ancora una volta non fa rimpiangere Vicario, non un'impresa da poco.

ROSI 7 Nel giorno in cui festeggia la nascita a Perugia del piccolo Flavio, il capitano veste i panni del 'super papaà' e sfodera una prestazione di grande spessore. In avvio (9') rimedia a un'incertezza di Angella e poi si piazza in trincea, pronto a respingere ogni assalto crotonese da centrale e poi da terzino (decisiva una sua chiusura su Simy al 35'). Determinazione e concentrazine non calano nemmeno nella ripresa, quando chiude da esterno e nel finale (43') ha persino la forza per il blitz con cui manda al tiro Buonaiuto (conclusione a lato).

ANGELLA 7 Incertezza in avvio, quando va troppo 'morbido' in chiusura su Armenteros (8') e gli concede il cross poi respinto da Rosi. Da quel momento alza la guardia e non ce n'è più per nessuno: compatta una difesa che regge la pressione crotonese, calamita ogni pallone che spiove in area e 'cancella' dal match il gigante Simy. Oltre alla prestazione individuale poi una leadership che fa migliorare le prestazioni di chi lo affianca, Sgarbi su tutti.

SGARBI 7 Dopo Ascoli un altro match da protagonista per il 22enne centrale, che Cosmi considera ormai alla pari dei big che compongono la difesa del Grifo. Decisivo al 33', quando sfiora appena di testa un pallone pericolosamente destinato ad Armenteros, su una velenosa pennellata di Benali si fa 'infilare' alle spalle da Mustacchio che di testa colpisce la traversa (53'). Unico 'neo' questo di una gara chiusa in crescendo: al 62' uscita perentoria su Zanellato che si fa ammonire per fermarlo, poi la palla gol dell'85' quando da terra calcia addosso a Cordaz nel tentativo di chiudere un'azione da lui stesso iniziata.

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MAZZOCCHI 6,5 A differenza di Falzerano soffre meno del compagno la 'separazione' quando Cosmi al 25' - dopo il rosso a Di Chiara - passa al 4-4-1 e lo catapulta sull'altro fronte a fare il terzino sinistro. Attento in copertura, in chiusura di primo tempo si ricorda di essere stato l'ultimo grifone ad aver segnato al Curi (match-winner contro la Salernitana prima del 'lockdown', con lo stadio vuoto proprio come stavolta) e tenta l'incursione: bello scambio con Nicolussi e ingresso in area, dove si lascia cadere vicino a Marrone senza ingannare l'arbitro che lo ammonisce per simulazione. Nella ripresa resta a sinistra anche nel 3-4-2 ma con la squadra in dieci limita le scorribande, concentrandosi nel contenimento dell'ex compagno Mustacchio  entrato dopo il riposo.

FALZERANO 6 Spostato nel ruolo di esterno destro dopo l'espulsione di Di Chiara, è costretto a separarsi dal suo 'collega di fascia' Mazzocchi che va a fare il terzino a sinistra. Sembra risentirne e al 33' non copre a dovere Rosi rimasto alto, facendosi così scappare Molina che per poco non mette Armenteros nelle condizioni di battere a rete (bravo Sgarbi). Prima del riposo però è un suo scarico a innescare il destro con cui Iemmello impegna Cordaz col destro, ma quando nella ripresa Cosmi decide di passare al 3-4-2 per spezzare il forcing del Crotone, con un Nicolussi Caviglia straripante è lui ad essere 'sacrificato'. (dal 14' st RAJKOVIC 6 Out ad Ascoli per un problema fisico, torna a disposizione e va a rafforzare la difesa nell'ultima fase del match: entra subito in partita, mostrando tutta la sua personalità e la sua esperienza)

CARRARO 6,5 Con l'uomo in meno c'è da correre, soprattutto a centrocampo, anche solo per chiudere le linee di passaggio ai palleggiatori del Crotone e lui si sacrifica. Più bloccato rispetto a Nicolussi Caviglia nella mediana a due vista nella ripresa, fa da diga e gioca con semplicità, lineare e senza sbavature, tenendo alto il ritmo fino al 94'.

NICOLUSSI CAVIGLIA 7 Non segna un gol decisivo come ad Ascoli ma il baby della Juventus è con Angella il migliore in campo. Scalda il destro all'8' con una punizione a giro troppo centrale per impegnare Cordaz e al 22' pesca in area Iemmello, che perde poi il tempo per la conclusione, mentre al 37' scambia bene con Mazzocchi e lo manda in area dove poi il terzino si becca il giallo per simulazione. Mette in campo doti da centrocampista 'totale': pressing, recuperi e 'strappi' come quello con cui al 39' costringe Messias a spendere il giallo per fermarlo. Nella ripresa sale definitivamente in cattedra ed è ovunque, pronto a 'tuffarsi' in ogni ripartenza. Come all'81', quando va via in contropiede e manda al tiro Buonaiuto (bravo Cordaz), o quattro minuti più tardi quando entra nell'azione che porta poi Sgarbi a tu per tu con Cordaz.

DI CHIARA 4,5 Serata da incubo per l'esterno mancino che già al 17', su cross di Golemic, si perde Messias lasciandolo colpire di testa sul secondo palo (palla fuori di poco). Il disastro lo combina però qualhe minuto dopo, al 25', quando si becca un rosso diretto per proteste dopo aver detto qualcosa di troppo al IV uomo reo di avergli chiamato un controfallo su rimiessa laterale. Un'ingenuità grave a questo punto della stagione, con cui complica la vita a un Grifo che in undici avrebbe forse potuto spaventare ancora di più il Crotone secondo. Un Grifo che ora non potrà contare su di lui nemmeno nella prossima delicata trasferta sul campo del Cittadella.

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FALCINELLI SV Nei primi minuti sembra pimpante e 'sul pezzo' come ad Ascoli, ma a rovinare il giorno del suo 29° compleanno una distorsione che lo mette ko già al 12'. Esce dopo qualche minuto (dal 21' pt MELCHIORRI 6,5 Grande prestazione per l'esperto e talentuoso attaccante biancorosso, che entra bene in partita e si sacrifica senza far mancare la qualità da esterno di centrocampo quando il Grifo resta in dieci. Classe e visione di gioco, come al 42' quando da il là all'azione (rifinita da Falzerano) che porta al destro di Iemmello parato da Cordaz. In avvio ripresa (47') costringe al giallo il neo entrato Cuomo e poi (60') innesca ancora Iemmello che di sinistro non punge. Quando 'Re Pietro' lascia poi il posto a Buonaiuto diventa lui il riferimento offensivo e all'85' serve a Sgarbi l'assist del possibile colpaccio).

IEMMELLO 6 Gara difficile per il bomber, che con l'espulsione di Di Chiara e il passaggio al 4-4-1 è costretto ben presto a lottare da solo contro i tre difensori crotonesi. Cerca di sacrificarsi nel pressing e di fare il Falcinelli, ma da lui ci si aspetta altro e l'occasone giusta sembra arrivare al 22', quando viene pescato in area da Nicolussi ma perde l'attimo per battere a rete e sbaglia poi lo scarico per Melchiorri. Si gira bene invece al 42', quando la sua botta viene respinta da Cordaz a cui fa invece solamente il solletico con il sinistro nella ripresa (60'). Stanco, viene poi richiamato in panchina da Cosmi e lascia il campo con espressione contrariata (dal 33' st BUONAIUTO 6 Prova a essere decisivo in pochi minuti e per poco non ci riesce all'81', quando colpisce con il sinistro a giro ma trova l'ottima risposta di Cordaz. Ci riprova all'88' su assist di Rosi, ma non inquadra la porta).

ALL. COSMI 7 Finalmente può godersi il 'suo' Grifo. Nelle settimane di lavoro seguite al 'lockdown' e in attesa della ripartenza ha ricostruito lo spirito del gruppo, che ora sembra muoversi e ragionare da squadra, psicologo anche con Fulignati che ha caricato alla vigilia del match. Nemmeno la forza del Crotone secondo della classe e la grave ingenuità di Di Chiara sono riuscite a far barcollare un Perugia che in dieci lui ha ridisegnato in corso d'opera, a seconda delle varie fasi di un match che ha letto alla perfezione e con lucidità nelle sostituzioni e nei cambi di modulo. In una difesa tornata a ruotare intorno ad Angella poi ha 'aggiunto' uno Sgarbi in più, mentre in mediana ha definitivamente lanciato un Nicolussi Caviglia che, pur giovane, ha caratteristiche uniche nel reparto.


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