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Perugia, Cosmi 'zittisce' il Grifo: "A Pescara muti, ma anche gli arbitri parlino meno"

Dopo due sconfitte di fila il tecnico alla vigilia della trasferta di Pescara: "Spero che il ko col Pordenone ci abbia fatto male e porti a una reazione, ma basta proteste ed espulsioni. Detto questo però, gli errori arbitrali sono stati clamorosi"

Dopo due sconfitte consecutive (a Cittadella e con il Pordenone) il Perugia fa rotta su Pescara, dove domani (venerdì 10 luglio, ore 21) Serse Cosmi dovrà fare i conti con l'allarme rosso scattato dopo le squalifiche di Falzerano (due turni) e Sgarbi (tre turni), che acuiscono l'emergenza infortuni. Il tecnico recuperà però qualche pedina, a cominciare e in Abruzzo porterà anche quei grifoni che sono sulla via del recupero in vista della successiva e ravvicinata trasferta di Cosenza (lunedì 13 luglio, ore 18.45).

"Visto che tutto il gruppo squadra starà fino a martedì mattina insieme - ha spiegato l'allenatore alla vigilia del match di Pescara - mi è sembrato logico logico portare via anche quelli che potrebbero recuperare in vista del match in Calabria. È importante per loro, per me e per tutti che stiano vicini alla squadra: nelle prossime ore parlerò con Angella e Gyomber e decideremo quello che fare, mentre Falcinelli non può star bene perché ha avuto una lesione vera (distorsione alla caviglia, ndr) ma ha lavorato al massimo per accelerare i tempi ed è a disposizione. Per il resto recupereremo Falasco, Vicario e Di Chiara: siamo in 23, numero più che accettabile per andarsi a giocare una gara importante".

Una sfida in cui sarà importante recupèerare le energie mentali dopo i due ultimi passi falsi: "Il ko contro il Pordenone ci ha fatto male, o almeno mi auguro che ce ne abbia fatto. Se senti queste sconfitte dentro la tua pelle è inevitabile poi una reazione dopo la delusione, però sono sincero: dopo un primo giorno di delusione poi la squadra in settimana ha lavorato bene, anche se abbiamo cercato di gestire la siuazione per evitare infortuni soprattutto in difesa, dove siamo contati".

Nemmeno in mediana c'è però abbondanza, anche se Cosmi sembra aver 'recuperato Dragomir, ai margini a lungo e schierato titolare come quinto di sinistra nell'ultimo match: "Lui ha tante qualità - ha detto Cosmi sul rumeno - anche se quest'anno le ha fatte vedere meno rispetto alla passata stagione. A volte giocando fuori posizione scopri quasi magicamente che magari quello è il tuo ruolo: Dragomir aveva già giocato così ai tempi dell'Arsenal e con il Pordenone mi è piaciuto molto, forse ès tato uno dei migliori anche se ora ci serve da interno. Al momento abbiamo quattro giocatori in lizza per tre maglie, anche se tra Pescara e Cosenza ci sarà bisogno di tutti".

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Il discoro poi, dopo le recenti scuse di Massimiliano Santopadre agli arbitri, si sposta inevitabilmente sui 'fischietti' e sulle ultime discutibili direzioni di gara: "Noi dobbiamo migliorare sotto il profilo comportamentale come ha detto giustamente il presidente - ha detto Cosmi - . Non si possono sprecare le cose fatte in campo con atteggiamenti che penalizzano singolo, squadra, società e tifosi. Era un trend che c'era già prima del mio arrivo e proseguito alla prima gara con me, poi sembrava arrestatosi ma ora è ripreso in maniera preoccupante. Se continuiamo così diventa poi inutile parlare di partite, assenze e giocate. Detto questo però si può anche dire che gli errori degli arbitri sono stati gravi e clamorosi".

Il tecnico entra così nel dettaglio: "Sul primo rigore del Cittadella il fallo era fuori are, mentre poi quello su Melchiorri era in area e ci è stata data punizione. Col Pordenone invece quello su Buonaiuto era rigore tutta la vita e forse ce n'era un altro nel secondo tempo". Qualcosa da ridire anche sul rosso a Falzerano: "Rosso legittimo, ma bisogna poi avere lo stesso metro di giudizio con tutti gli altri che protestano allo stesso modo. A Pescara comunque bisognerà affrontare la gara 'muti' e pensare solo a giocare, anche se pure gli arbitri farebbero meglio a stare zitti e pensare ad abitrare invece che parlare con i calciatori".

Nel frattempo al Grifo serve come il pane un risultato positivo dopo le immeritate sconfitte delle due ultime gare: "La strada giusta era già stata prima del lockdown, a Benevento e poi con Salernitana in casa - ricorda Cosmi - e dopo la sosta non siamo ripartiti bene, ma benissimo. Tutte queste prestazioni sarebbero da prendere come un'indicazione positiva se non fossimo a sei giornate dalla fine e con una classifica così pericolosa, mentre ora ogni sfida è vitale. Certo, il e il mio staff siamo soddisfatti dei progessi fatti dalla squadra, ma purtroppo questo ora non ci basta: oltre alla prestazione adesso ci servono i punti, bisogna essere più determinati in fase conclusiva e pensare solo a giocare: se l'avessimo fatto qualche punto in più l'avremmo già avuto".


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