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Perugia-Padova, Caserta punta la vetta: "Grifo senza paura"

I veneti, primi nel girone B di Serie C a +3 sui biancorossi, ospiti domani al Curi (ore 17.30). Il tecnico carica i grifoni: "Loro costruiti per vincere, ma se giochiamo da squadra come nelle ultime gare ci siamo anche noi"

"Rispetto, ma nessuna paura". Questo il messaggio di Fabio Caserta al suo Perugia alla vigilia della sfida di domani (ore 17.30) al Curi contro il Padova, capolista del girone B di Serie C a +3 sul Grifo dopo nove giornate di campionato. "Non firmo per il pareggio - assicura il tecnico biancorosso - perché le partite bisogna giocarsele tutte, dall'inizio alla fine. Siamo in un momento di forma importante, veniamo da cinque risultati utili e la squadra sta bene, al di là di qualche problemino fisico e delle assenze. Me la voglio giocare dal primo all'ultimo minuto, poii vediamo chi sarà più bravo e fortunato nche negli episodi".

Caserta fa poi il punto sugli indisponibili: "Murano ha giocato l'ultima gara con un problema al tallone che lo ha costretto a correre male e a uscire poi per un fastidio muscolare. Spero di recuperarlo e deciderò domani, se non ce la farà toccherà a Bianchimano che è affidabile. Non ho intenzione di cambiare sistema di gioco, perché con questo (il 3-5-2, ndr) i ragazzi si sentono a loro agio e stiamo facendo bene. Dovrei inoltre recuperare Angella e Burrai, anche se non sono al top della condizione e devo valutare se rischiarli dall'inizio. Sono comunque due valori aggiunti per la squadra".

Una squadra che vincendo questo scontro diretto aggancerebbe la vetta e troverebbe forse la definitiva consapevolezza del proprio valore: "A questo punto della stagione non può essere ancora considerata decisiva ma è una gara importante. Lo sono tutte, ma stavolta affrontiamo la prima della classe e faremo di tutto per batterla. Hanno singoli di valore come Paponi, Nicastro e Bifulco e un gran collettivo, per il Padova parlano i numeri: miglior attacco e migliore difesa del girone. Sono stati costruiti per vincere ma anche noi dobbiamo autoconvincerci della nostra forza, perché se giochiamo da squadra come nelle ultime gare potremo dire la nostra fino alla fine".


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