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Le pagelle del Grifo: centrocampo limitato, attacco sterile. Bucchi deve accontentarsi

Tutti i voti dei giocatori del Perugia dopo lo 0-0 in trasferta con il Carpi: il tridente non lascia il segno, grandi parate per Brignoli

Brignoli: Attento per tutto il corso della partita. Gioca sempre molto fuori dai pali per anticipare in uscita i tentativi in profondità delle punte carpigiane, in particolare quelli di Lasagna. Tra il 71’ e il 72’ è autore di un paio di parate fondamentali: la prima sul cross di Fedato deviato da Del Prete che rischiava di finire in porta, la seconda con un colpo di reni sull’inzuccata di Lasagna. Voto: 7

Del Prete: Pochissima spinta sulla fascia, si limita a fare la guardia sulla destra senza dare un contributo effettivo in avanti. Voto: 6

Volta: Inizio con qualche incertezza, poi torna il solito muro in difesa salvando in più di un’occasione con interventi in chiusura. Nella ripresa anticipa Lasagna pronto a battere a rete. Irruento come è nel suo modo di fare, ma efficace. Voto: 6,5

Monaco: Primi minuti di difficoltà, si prende i rimproveri di Brighi e Volta, poi inizia a prendere le misure alle punte avversarie e le contiene abbastanza bene, pur compiendo alcuni interventi non perfetti dal punto di vista stilistico. Voto: 6

Di Chiara: Come Del Prete non riesce ad essere incisivo in fase di spinta, pur rendendosi pericoloso con alcuni calci di punizione tagliati in area di rigore e con un tiro al 33’ respinto a due metri dalla porta. Al 52’ si fa saltare e nasce una grande chance per il Carpi, risolta però dall’intervento di Volta. Voto: 5,5

Brighi: In assenza di Dezi e Acampora è chiamato a svolgere la triplice funzione di schermo davanti alla difesa, di mezzala che si inserisce e di smistatore di palloni. Gli riesce bene la prima, meno la seconda, a momenti alterni la terza. Si prende il giallo per arrestare un contropiede, in avvio di gara cerca la via della rete ma Petkovic para. Nel secondo tempo perde un brutto pallone sulla propria trequarti, ma la difesa del Perugia si salva. Voto: 6

Ricci: Inizia con personalità, un bel lancio per Di Carmine che non riesce a sfruttarlo al meglio. Poi si perde per strada e la manovra a centrocampo del Grifo ne risente. Voto: 5,5

Gnahorè: Fa il minimo indispensabile in fase di impostazione, manca il suo supporto in avanti a sostegno di Di Carmine. Il ritorno da ex a Carpi non è indimenticabile. Voto: 5,5

Nicastro: Partita complicata per i due esterni d’attacco ingabbiati bene dalle scelte difensive di Castori. L’ex Pescara trova però il guizzo sul finale di primo tempo sul cross di Di Carmine e ci vuole una grande chiusura di Romagnoli per fermarlo. Per il resto della gara, però, rimane avulso dal gioco e la prestazione offensiva della squadra ne risente. Voto: 5,5 (dal 70’ Mustacchio: Non riesce a fare la differenza. Entra ma sbaglia i pochi palloni che gli capitano tra i piedi. Voto: 5)

Di Carmine: Pochi palloni giocabili per la punta scuola Fiorentina. In avvio arriva di un soffio in ritardo sul lancio di Ricci, poi inizia il duello con Gagliolo che non gli lascia neanche mezzo metro di spazio, entrando spesso in maniera dura. Voto: 6

Guberti: Forse una delle prestazioni meno belle di quest’anno per l’ala biancorossa. Viene marcato a vista da Sabbione che non gli lascia alcuna possibilità di rientrare sul destro, ha un solo guizzo al 33’ con un cross che si rivela pericoloso ma che non viene trasformato in rete. Bucchi lo richiama più volte, lo inverte di posizione con Nicastro, ma la sostanza non cambia e la sua partita dura meno di un’ora. Voto: 5 (dal 59’ Terrani: Non incide sulla partita, se non in modo negativo. Nervoso, cade nella trappola dei difensori carpigiani che non lo lasciano respirare. Voto: 5)

Bucchi: Occasione persa per il Perugia che vincendo oggi avrebbe scavalcato in classifica il Benevento e allungato ulteriormente in classifica su un Carpi in grande emergenza a causa delle tante assenze. Come all’andata, però, i biancorossi soffrono la fisicità e la tattica “catenacciara” della squadra di Castori che non ha lasciato ragionare il centrocampo e ha rilegato ai margini della partita gli esterni d’attacco del Grifo. Il tecnico del Perugia paga soprattutto le assenze a centrocampo di due capaci di trovare il guizzo decisivo, Dezi e Acampora, con quest’ultimo che si è fermato poco prima del fischio d’inizio della partita. Prosegue la striscia positiva, alla fine ci si può accontentare. Voto: 6


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