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Bisoli prima di Bari: “Non firmo per il pareggio, le assenze devono essere uno stimolo”

“Andiamo via in 20 con 3 portieri e rimarranno a casa Fabinho, Zapata e Parigini. Anche se siamo in emergenza cercheremo di andare a fare una prestazione di carattere"

A Bari con tantissime assenze, ma anche con la voglia di cancellare il pesante 1-4 subito contro il Novara. Il Bisoli che arriva in conferenza stampa per presentare la sfida con i pugliesi è carico e lo fa capire subito: “Non firmo per il pareggio”. 

Limitare gli errori – L’allenatore di Porretta Terme è consapevole delle grandi difficoltà che sta attraversando il Grifo, ma non cerca alibi: “Andiamo via in 20 con 3 portieri e rimarranno a casa Fabinho, Zapata e Parigini. Anche se siamo in emergenza cercheremo di andare a fare una prestazione simile a quella con il Novara, cercando di limitare gli sbagli che abbiamo commesso. L’errore tattico martedì è sempre stato lo stesso: abbiamo seguito dei giocatori di movimento, abbiamo lasciato spazio centralmente e ci hanno bucato”.  

Il tecnico ricorda che “ci sono queste 4 partite che chiuderanno la prima parte di campionato, secondo me molto positiva, e poi cercheremo di tirare il fiato. Il momento di emergenza va affrontato con il sorriso, non ci voleva perché eravamo in un buon momento, ma fa parte della vita. Dobbiamo raschiare il barile fino in fondo, anche perché sono convinto che abbiamo le capacità di andare a fare risultato in qualunque campo”. 

L’avversario – Domenica l’avversario dei Grifoni sarà di tutto rispetto: “Il Bari è la seconda candidata alla serie A, una corazzata che può permettersi di tenere in panchina gente come Sansone e Tonucci. Noi però sappiamo quello che dobbiamo fare e vogliamo andare a fare risultato. Io non firmo mai per un pareggio, quando scendo in campo voglio che la mia squadra vinca. Ovvio che se non ci si riesce, ci si deve adattare”. La moria di esterni di attacco lascia pensare che Spinazzola possa tornare a giocare come ala, ma Bisoli non vuole dare punti di riferimento all’avversario: “In questi giorni abbiamo provato tante soluzioni, siamo contati, quindi potrei anche spostare Spinazzola. Dovrò cercare di sbagliare il meno possibile domani per non commettere gli stessi errori di Novara. L’orario della partita (le 12,30 ndr) non è favorevole, ma ci siamo allenati anche per questo. Avevo trovato un rimedio in passato, ma forse non è ancora possibile attuarla con questa 
squadra”.

La formazione – L’allenatore emiliano spiega che “quando deve decidere la formazione seguo un solo criterio: puntare sugli 11 che mi danno più affidamento. Non abbiamo due giocatori per ruolo, altrimenti sarebbe facile. Di esterni alti in questo momento ne ho uno solo, Drolè, che alterna grandi giocate ad errori. Devo trovarne un’altra ala, dovrò adattare qualcuno a giocare in quel ruolo. Lanzafame? Credo che faccia un po’ di fatica a giocare 90 minuti da esterno d’attacco, lo vedo meglio come mezzala”. 

A Bari ci sarà invece un solo posto per due punte: “Di Carmine ha fatto una grande partita con il Novara, poi ha preso una botta e ho dovuto cambiarlo. È un giocatore che fa muovere la squadra Ardemagni è più propenso a giocare in area di rigore e in questo momento è sulla via di guarigione. Li ho provati tutti due, adesso vedremo chi partirà titolare e chi dalla panchina, ma in ogni caso dobbiamo essere bravi ad adattarci a chi abbiamo in campo in quel momento.” L’unica cosa certa è che “nessuno può pensare di avere il posto assicurato, io comunico la formazione un’ora e mezza prima di giocare, quindi tutti devono avere la mentalità di chi deve scendere in campo e giocare per 90 minuti”.


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