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PERUGIA-NOVARA - Infortuni a raffica in casa Grifo: ma Bisoli conosce la cura giusta

Il Perugia ha archiviato il terzo successivo consecutivo ed è di nuovo proiettato verso il futuro. Domani pomeriggio arriva infatti il Novara, squadra che sta disputando un ottimo campionato e che ha caratteristiche simili ai biancorossi

Si torna in campo. Il Perugia ha archiviato il terzo successivo consecutivo ed è di nuovo proiettato verso il futuro. Domani pomeriggio arriva infatti il Novara, squadra che sta disputando un ottimo campionato e che ha caratteristiche simili ai biancorossi. Più forti dei problemi – Bisoli sa che il periodo è complicatissimo, perché pieno di impegni, e non ne fa mistero in conferenza stampa: “Abbiamo molti problemi a causa delle tante gare ravvicinate. Fabinho fa fatica anche a camminare, quindi a meno di miracoli domani non ci sarà, Zapata è stato fermo fino a ieri, Taddei è stanco, così come Della Rocca. Siamo in un momento di grande emergenza, ma sono convinto che la prestazione con il Novara sarà come le ultime. Loro sono una grande squadra, candidata a piazzarsi tra i primi posti, ma si troveranno di fronte un Perugia in un ottimo periodo”. 

Non è però ancora il tempo di tirare le somme: “Al termine dell’anno farò un bilancio di questa prima parte della stagione, mancano ancora 5 partite”. A chi gli chiede se provi del malessere per le critiche ricevute nella prima parte di stagione il tecnico emiliano risponde chiaro: “Malessere no, ma una negatività eccessiva nei confronti miei e della squadra sicuramente sì. Mi faccio condizionare poco da queste cose, ma 3 settimane fa ero l’omino nero da bruciare, quello non in grado di allenare e far giocare la squadra. Invece tutto sommato credo di aver fatto qualcosa di buono, abbiamo pure battuto qualche record che resisteva da tantissimo tempo. Il Perugia non ha mai vinto quattro partite di fila in serie B, se dovessimo riuscire a far bene domani avremmo portato a casa un altro primato”.

Migliorare e non cambiare – Questo Grifo può far meglio? “C’è da migliorare sempre. Ogni sfida è una questione a sé, basta vedere il Como ieri che è andato a un passo dal vincere contro la capolista Cagliari. Per me ciascun incontro è uno step da superare”. Bisoli sembra dunque voler proseguire con il modulo vincente delle ultime gare: “La squadra ha recepito bene il 4-3-3 e non è il momento di imporre qualcosa di diverso ai giocatori. Ci ho pensato, ma in questa situazione non è il caso di chieder loro un surplus di lavoro” 

L’avversario – Quale sarà la chiave del match? “Domani si giocherà per la prima volta con uno contro uno a tutto campo: chi farà meglio in questi duelli avrà maggiori possibilità di vincere la partita. Joss? Potrebbe giocare, ma faccio un po’ di fatica ad inquadrarlo durante l’allenamento perché ha un carattere chiuso. Ci potrebbe essere lui al posto di Zebli, così come Lanzafame, è un dubbio che mi porto dietro da venerdì sera dopo il Modena, spero la notte mi porti consiglio”. 

Una delle grandi rivelazioni del Perugia si chiama Spinazzola: “È il classico terzino che piace a me, poi è normale che gli ci siano voluti 4 mesi per migliorare in quella posizione. Non penso che un giocatore a cui viene cambiato il ruolo possa rendere al meglio dopo appena 20 giorni: è come dare una Ferrari in mano ad uno che non l’ha mai guidata e farlo girare sul circuito di Magione. Va fuori strada. Per contingenze l’ho dovuto spostare tanto volte, ma sono convinto che possa diventare un grande terzino. Rossi? Ha fatto benissimo quando è entrato contro il Modena. Potrebbe essere anche il suo momento, ma dovrei spostare Spinazzola e potrebbe essere un problema. In più al centro della difesa Volta e Belmonte mi danno delle garanzie importanti”. 

Il Novara non avrà a disposizione Gonazalez: “A me di sicuro non dispiace, in questo momento è uno dei giocatori migliori della categoria in quel ruolo. Poi però dovremo vedere che lo sostituirà perché i piemontesi hanno tante armi a disposizione”. Continuità – Bisoli ci tiene però a precisare che la sfida con il Novara non sarà decisiva: “Mi piacerebbe dar continuità ai risultati, ma anche un risultato negativo non cambierebbe le cose. Nelle ultime 9 partite abbiamo perso una sola volta, meglio di noi solo gli avversari di domani. Ci attendono le ultime 5 partite e dovremo fare più punti possibili anche in previsione di tempi difficili. Nei casi in cui non si può vincere, almeno non si deve perdere, perché quei pareggi fatti in passato e screditati da tutti, ora sono importanti per la nostra classifica”. 

Di Carmine sta vivendo un bellissimo momento, complice anche l’infortunio di Ardemagni: “È una grande soddisfazione. Sembrava abbandonato dal tecnico e invece non era così, quando è stato chiamato a dare il proprio contributo lo ha fatto segnando due gol. Tutto ciò perché si è allenato sempre molto bene”. In questo periodo il Grifo giocherà agli orari più disparati, cosa che non aiuta certo a stabilizzare le condizioni dei calciatori: “Abbiamo poco tempo di recuperare, se scendiamo in campo alle 21 poi mangiamo a mezzanotte ed è dannoso. Dobbiamo abituarci, comandano le televisioni e io non intendo fare polemica. Finita la partita cerchiamo subito di mangiare, non è facile, ma è una fase di recupero molto importante. L’ho imparato da Trapattoni”.


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